“Che numeri sono quelli delle Terapie Intensive riferiti a ISS e Ministero, se alla Regione del Veneto servono più di 80 giorni per rispondere alla richiesta che feci il 5 dicembre scorso? Ho chiesto di conoscere il numero di posti letto occupati in Terapia Intensiva, il numero di quelli convertibili e la loro distribuzione negli ospedali della nostra regione”. Così in una nota la consigliera regionale Cristina Guarda, (Europa Verde) interviene sulla questione delle Terapie Intensive in Veneto e aggiunge: “Si tratta di dati il cui monitoraggio dovrebbe essere puntuale e giornaliero. Al contrario, dopo un mese dalla mia richiesta, la Giunta risponde che le è difficile raccogliere quei dati e rinvia la risposta a fine febbraio p.v.”.
“La cosa, oltre ad essere inaccettabile, è assolutamente preoccupante nel momento in cui da settimane sui media, locali e nazionali, si denunciano le difficoltà del sistema sanitario Veneto, temendo che i famosi mille posti letto a disposizione nella nostra regione non corrispondano alla verità dei fatti. Il presidente Zaia e l’assessore Lanzarin continuano a dichiarare che i numeri forniti alla stampa sono reali, mentre stigmatizzano le critiche. Ma in periodo di crisi sanitaria – sottolinea Guarda – è preoccupante come ad una consigliera regionale, che vuole avere accesso a numeri ufficiali, non venga garantito di conoscere, in tempi utili e non a emergenza rientrata, dati e informazioni che riguardano la salute dei cittadini. Ritengo gravissimo – prosegue la consigliera – non li abbiano a disposizione, spero di cuore non si tratti di un modo per allontanare la ricerca di trasparenza e la verità sui numeri delle Terapie Intensive fino ad oggi dichiarati ufficialmente. Per questi motivi, ho fatto appello al regolamento del Consiglio regionale richiedendo alla Presidenza del Consiglio di intervenire per dare riscontro alla mia richiesta di chiarezza che vuole essere un sostegno anche alle prerogative di tutti i consiglieri, siano essi di maggioranza o di minoranza”, conclude Cristina Guarda.