Se quei tre cittadini di Schio che hanno depositato intenzionalmente le loro immondizie a Monte di Malo lo hanno fatto per ‘fare i furbi’ ed eludere i controlli nella loro città, la vicenda è andata davvero male e dopo la multa di 480 euro (160 complessivi) toccherà pure sentirsi responsabili della ‘task force’ tra sindaci, nata proprio a seguito di questo episodio per contrastare l’abbandono selvaggio dei rifiuti.

“Ho deciso di iniziare a comunicare i nominativi dei trasgressori ai comuni di residenza, in maniera tale che vengano effettuati i controlli relativi alla posizione contributiva, relativa ai rifiuti, con controllo incrociato, potranno verificare i contratti di locazione, o le posizioni contributive”, ha dichiarato Mosè Squarzon, sindaco di Monte di Malo, intenzionato ad andare fino in fondo fino ad innescare una innovativa collaborazione territoriale.

Pieno l’appoggio del collega di Schio Valter Orsi, che ha immediatamente risposto positivamente alla proposta del collega e si è messo in moto: “Grazie Mosè, trasmettimi i nominativi che un controllo approfondito sulla situazione Tari lo faccio anche io. Facciamo squadra contro gli incivili. A Schio abbiamo elevato diverse sanzioni e ti assicuro che la voglia di fare i furbi si paga cara”.

Da tempo Squarzon seguiva le lamentele dei suoi cittadini, che denunciavano inciviltà nelle zone di deposito dei rifiuti, con cassonetti a volte mezzi vuoti ma circondati da immondizie di ogni tipo. Non sono mancate le indagini e dopo l’ultimo episodio il primo cittadino non si è voluto accontentare di una sanzione, ma ha deciso di ingaggiare una ‘battaglia’ per il rispetto delle regole che travalica il suo confine.

“La settimana scorsa, nell’isola ecologica di via Europa, si è materializzata la situazione rappresentata nella foto – ha evidenziato Squarzon – Situazione segnalata anche nella pagina facebook di Monte di Malo. A seguito di indagini effettuate dalla Polizia Locale coadiuvata dagli operai comunali, sono stati individuati i responsabili, (D.A.M.) cittadini del Comune di Schio, che hanno prodotto questo scempio. Sono state comminate tre sanzioni amministrative da 160 euro ciascuna, per 480 euro totali, che a mio avviso sono ancora troppo pochi”.

Anche l’assessore di Thiene Giampi Michelusi ha espresso solidarietà al collega amministratore. “Grande Mosè”, è quanto ha dichiarato il thienese, che con una sola semplice parola ha voluto esprimere il suo apprezzamento a Squarzon per aver cercato un obiettivo comune con i colleghi, non tanto per sanzionare gli incivili, ma per gettare le basi di un percorso di collaborazione per l’intero territorio.

A.B.

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