“Il Veneto ha meno dirigenti medici rispetto ad altre regioni e sono anche pagati di meno”.

Ancora una denuncia da Anaao Assomed, sindacato medico italiano, che ha stilato una classifica del numero di dirigenti medici ogni 100mila abitanti in Italia e del loro stipendio. Il Veneto finisce in fondo alla lista tra le regioni italiane, superato da Sardegna, Valle d’Aosta e Liguria. E se dal 2004 al 2017 il calo è stato dell’1%, nel giro di 6 anni aumenterà fino ad arrivare all’11%.

Il report è stato pubblicato nei giorni scorsi dal sindacato del personale ospedaliero e rigetta sotto i riflettori la situazione della Sanità, con quella veneta che perde sempre più colpi.

“La dispersione della rete ospedaliera e la diffusione della sanità privata incide in modo preponderante su questi dati – comunicano da Anaao – Il Veneto conta 165 dirigenti ogni 100mila abitanti quando regioni come Emilia Romagna o Piemonte ne hanno molti di più (rispettivamente 186 e 192)”.

Secondo i sindacati la responsabilità è tutta politica: “Scarsa attenzione ai fabbisogni di personale che oggi il Veneto paga pesantemente con la fuga dei propri medici verso il privato – sottolineano da Anaao – E a peggiorare la situazione ci sono anche gli stipendi, ben più bassi rispetto a molte altre regioni d’Italia, con il Veneto fanalino di coda dopo Lazio, Sicilia, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Molise e Umbria che sono sopra la media e dopo anche rispetto a Piemonte, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Lombardia, Toscana, Marche, Sardegna, Emilia Romagna e Liguria”.

Carlo Palermo, segretario nazionale dell’Associazione medici e dirigenti del Sistema Sanitario Nazionale intanto ha annunciato che un conteggio ha rivelato che entro il 2025 in Italia mancheranno 17mila medici. “Vedo una deriva verso una medicina low cost che ci porterà alla rovina – ha affermato Palermo – La Germania offre 4.500 euro al mese ai neolaureati”.

di Redazione Altovicentinonline

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