All’inizio della prossima settimana cominceranno, a Santorso, i lavori per il nuovo polo dell’infanzia del Timonchio. finanziato per circa 6 milioni e 500mila dal Pnrr, che daranno al paese una nuova importante struttura scolastica.

L’Amministrazione Comunale, in un’ottica di razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi scolastici, ha infatti deciso di trovare una nuova collocazione alla scuola dell’infanzia e nido, entrambe finora inserite in contesti di ville storiche con non trascurabili problematiche gestionali, destinandoli nel sito dove fino a pochi mesi fa si trovava la scuola primaria San Giovanni Bosco. Questo edificio, realizzato tra gli anni ’60 e ’70, presentava, infatti, importanti criticità strutturali la cui soluzione avrebbe comportato un notevole impegno di risorse a fronte di un modesto miglioramento.

L’immobile sarà quindi sostituito da una nuova struttura, dove troveranno spazio le aule destinate al nido e alla scuola dell’infanzia, oltre alla cucina che servirà pasti a tutti gli istituti scolastici del comune, e che avrà la potenzialità di sviluppare ulteriormente la propria attività. Nel seminterrato ci sarà inoltre un’aula magna, facilmente raggiungibile dall’esterno, che potrà essere luogo di incontri, oltre che luogo per attività dei bambini (teatro, musica…. accoglienza) e sarà a disposizione anche per altre attività culturali, ricreative e scolastiche.

Il polo dell’infanzia sarà realizzato su due livelli: al piano rialzato sono previsti gli spazi funzionali all’accoglienza e all’operatività del nido e della scuola dell’infanzia; al piano seminterrato quelli per l’attività motoria, la mensa, la cucina ed altre aree di servizio e tecniche. A fianco del nuovo edificio è prevista un’ampia zona a giardino per le attività all’aperto.

“L’Amministrazione comunale – spiega il sindaco Balzi – ha investito molte energie in questo complesso progetto. Pensato secondo gli standard più efficienti e moderni, la struttura sarà in grado di offrire un servizio all’altezza delle nuove esigenze didattiche. Inoltre, sarà di riferimento per il quartiere e per l’intero paese. Nel dare un forte segnale di attenzione alle generazioni più giovani e alle famiglie, vogliamo garantire loro servizi di qualità, nella consapevolezza che i primi anni di vita sono decisivi per chiunque. La costituzione di un unico polo dell’infanzia – in linea con le più recenti e vincolanti direttive europee – garantirà a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento.

La scelta di investire in un nuovo edificio nasce da una visione strategica dei bisogni del paese e dalla volontà di renderlo sempre più accogliente, con la consapevolezza che è urgente affrontare la questione della crisi demografica, cercando di invertire una tendenza che pone serie inquietudini, che non possono essere ulteriormente sottovalutate”.

Analoga attenzione è stata data, nell’elaborazione del progetto, ai diversi fattori di sostenibilità ambientale, investendo per la razionalizzazione delle risorse, per ridurre i consumi, per rendere più efficienti gli edifici pubblici e fare in modo che tutte le aree del paese abbiano punti di aggregazione qualificati. Anche in tale prospettiva si colloca la decisione di realizzare un polo scolastico unico per la scuola primaria e secondaria, con l’accorpamento del plesso del Timonchio con quello già presente al Centro: a questo ora si aggiungerà il nuovo “Polo dell’infanzia”.

Il grande sforzo progettuale, premiato dal finanziamento del Pnrr, e il successivo prezioso lavoro degli uffici capace di superare i mille ostacoli burocratici, permettono di dare inizio al cantiere con l’avvio delle prime lavorazioni, propedeutiche ai successivi interventi più sostanziali, che andranno a realizzarsi nelle settimane successive.

Nei prossimi giorni si procederà al necessario abbattimento di alcuni degli alberi dell’ex scuola primaria del Timonchio, in modo da garantire l’insediamento del cantiere, che sarà concluso entro la fine del 2025.

Alcuni dei fusti degli alberi eliminati – che verranno sostituiti alla fine dell’opera con nuove piantumazioni – saranno conservati in un apposito luogo per la stagionatura, per poi essere riutilizzati a tempo debito come arredo urbano a favore dei bambini e della popolazione. A seguire si procederà con la demolizione del vecchio edificio, e con le successive fasi di avanzamento dei lavori, affidati all’impresa Agostini Gianpietro di Arsiero, aggiudicataria della gara di realizzazione dell’opera.

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