Grande successo ieri a Santorso per il Cammino della Pace e la Giornata della Solidarietà.
Segno che la voglia di belle e di fare del bene è diffusa e in tantissimi vogliono far sentire la voglia di umanità.
“Santorso e la solidarietà, Santorso e l’accoglienza, Santorso e la Pace – ha commentato un entusiasta sindaco Franco Balzi, che portando a spalla la bandiera arcobaleno e affiancato da partecipanti e da tantissimi bambini, ha aperto il foltissimo corteo – Si riparte, con una bella ricarica di energia positiva, per lavorare ogni giorno in questa direzione”.
Il ‘Cammino della Pace’ ha avuto inizio alle 9.30 in piazza Statuto, a Schio ed è arrivato all’Oasi Rossi, dove ad attenderlo era pronta una grande festa, che è proseguita per tutto il pomeriggio.
A dare il benvenuto alle centinaia di partecipanti, un sole caldo che incitava al divertimento e alla condivisione. Tarantelle, danze e girotondi hanno coinvolto i presenti, che hanno poi avuto occasione di intrattenersi tra stand di associazioni di volontariato e bancarelle solidali.
Emozionanti le firme sulla bandiera che andrà in Burundi, ma sono state tanti gli avvenimento che hanno ‘toccato il cuore’. Dal flash mob di giovani mamme che hanno voluto ‘promuovere’ l’allattamento al seno, ai giocolieri, dai suonatori, all’Acro Yoga, alle cooperative sociali, ai 13 hobbisti che vendevano le loro creazioni fatte a mano.
Scatenati e prorompenti come un’orchestra balcanica, gli Idraulici del Suono, che hanno partecipato alla giornata della Solidarietà di Santorso portando un gran sconquasso. Ritmi incalzanti, ottoni e fiati, grancasse e piatti. I musicisti si agitavano e si gettavano a terra, il pubblico batteva le mani e si scatenava, i bambini facevano girotondo; finché dal pubblico è arrivato l’aiuto e una ragazza ha preso in mano la grancassa.
Non sono mancati momenti dedicati alla solidarietà nei confronti dei migranti, ai quali è stata dedicata una mostra che racconta i loro viaggi e le loro toccanti storie.
Anna Bianchini