All’ospedale di Santorso arriva la biblioteca. L’attività di prestito libri prende il via dopo alcune positive sperimentazioni realizzate in ambito nazionale, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale di Santorso e alla disponibilità della direzione dell’Ulss 7 Pedemontana che offre gli spazi destinati al nuovo punto prestito libri e l’accesso informatico.
Il progetto nasce anche grazie ad un finanziamento della Regione Veneto. Che permette l’assunzione temporanea di lavoratori di pubblica utilità.
“L’obiettivo è quello di creare un’occasione stabile di apertura di un importante servizio localizzandolo in un ambiente pubblico molto frequentato e particolare com’è l’ospedale”, ha dichiarato Franco Balzi, sindaco di Santorso.
L’Amministrazione comunale metterà a disposizione le risorse già presenti in biblioteca per avvicinare alla lettura i cittadini che per vari motivi frequentano la struttura ospedaliera. Il nuovo punto di prestito di libri farà a parte a tutti gli effetti della rete provinciale delle biblioteche, dunque con la possibilità per pazienti e visitatori anche di prelevare un libro in ospedale e restituirlo nella biblioteca del proprio Comune di residenza, o viceversa.
Lo sportello per il prestito dei libri si trova al piano terra dell’ospedale, accanto agli uffici dell’URP e del CUP, ed è aperto il martedì e giovedì dalle 13.15 alle 17.45 e il mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 13.30.
“L’attivazione di questo servizio è un ulteriore opportunità per realizzare un modello di assistenza sanitaria attenta non solo agli aspetti tecnici di diagnosi e cura, ma sensibile anche alla presa in carico e al benessere della persona nel suo insieme – ha commentato Bortolo Simoni, commissario dell’Ulss 7 Pedemontana – Un buon libro può essere infatti uno strumento prezioso per rendere più leggere le giornate trascorse in ospedale, come paziente o anche come visitatore. Il fatto poi che il servizio sia integrato nella rete provinciale delle biblioteche conferma una volta di più come l’ospedale sia una struttura radicata nel territorio, con il quale ci sono continue occasioni di scambio”.
di Redazione Altovicentinonline