Il cimitero monumentale di Santorso, storico punto di riferimento per il Comune ai piedi del Summano, deve essere rinnovato, ma per decidere su come procedere assicurandosi di incontrare il gusto della popolazione, l’amministrazione comunale ha deciso di chiamare a raccolta i cittadini per ascoltare le loro istanze.

“A sessant’anni dalla sua costruzione, il cimitero ha bisogno di rinnovarsi”. Con queste parole Renzo Priante, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Santorso, apre una riflessione sul cimitero monumentale di Santorso, inserendo l’opera nel contesto paesaggistico locale.

“Da lontano Santorso, riparata sotto il monte Summano, offre un’immagine iconica per il viaggiatore che si avvicina all’Alto Vicentino. La chiesa del Santo attira l’attenzione come pure l’elegante campanile della chiesa parrocchiale, tra loro un paesaggio di cipressi e l’imponente massa del cimitero vecchio – continua Priante – È peraltro evidente l’impatto che il cimitero ha da quando, nel secondo dopoguerra, è stato deciso il suo ampliamento tagliando la roccia del monte e rivestendola da un alto muro in cemento armato”.

Per rinnovare l’opera, già quest’anno sono già previsti dei lavori di manutenzione straordinaria, anche se secondo l’amministrazione è necessario un intervento più profondo di revisione del cimitero stesso. Con la costruzione del nuovo cimitero di via Prati, infatti, quello vecchio è stato in parte abbandonato, a parte le cappelle di famiglia che restano un punto di riferimento per le persone di Santorso.

“È il momento di ripensare il cimitero facendo un’opera di restauro della parte costruita negli anni ’50 – continua l’amministrazione – spostando le tombe a terra ormai obsolete e sistemando lo spazio d’entrata. Le idee sono molte, ma è necessaria una consultazione con la popolazione, perché quell’edificio fa ormai parte della memoria collettiva e la sua sistemazione non è un semplice fatto tecnico”.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia