Un portale di servizi, chiaro e accessibile, per dare risposta a categorie fragili e a persone in difficoltà, che grazie al web possono prenotare l’aiuto necessario senza guardare il comune di residenza, ma con la concreta possibilità di trovare il supporto necessario.
Dal finanziamento di Fondazione Cariverona Bando Walfare e Famiglia arriva il progetto ‘Abbattiamo i muri, apriamo un portonale’ (portone/portale), la cui sfida è costruire una Rete di co-progettazione sociale per valorizzare i servizi erogati alle famiglie, minori e anziani del territorio dei comuni del Distretto 2 – Aulss7 e Valdagno puntando all’innovazione e alla digitalizzazione dei servizi pubblici.
E’ stato attivato il portale www.comunity.vi.it che contiene già una mappatura di circa 100 servizi per 40 enti spaziando da servizi di assistenza domiciliare per anziani , case di riposo, centri diurni, progetti giovani, sportelli specialistici fino a proposte di centri estivi per minori e attività educative per disabili o svantaggiati in continua implementazione. E’ una vetrina digitale dinamica di l’informazione e consulenza sui servizi alle famiglie sia pubblici che del terzo settore: sull’impronta di un ‘booking.com’ per avere con un click la completa panoramica delle soluzioni, servizi, professioni a cui chiedere supporto in tempo reale. La capacità del portale di intercettare i cittadini dell’Altovicentino è stata sperimentata a dicembre 2021 quando sono state gestite esclusivamente on line le istanze dei titolari di bar, negozi, lavoratori nel settore sport e cultura-spettacolo che hanno partecipato al bando di Fondazione di Comunità Vicentina ‘Aiutiamo chi non ce la fa’ permettendo l’elaborazione di una graduatoria unica territoriale dei beneficiari, che ha dato prevalenza al bisogno dei cittadini rispetto alla residenza: un concreto
esempio di rete territoriale sovracomunale. Anche lo Sportello Badanti, prima azione del progetto avviata ad agosto 2020, si è allineato allo spirito di innovazione e digitalizzazione dei servizi pubblici del progetto, attivando nel portale una specifica funzionalità di segnalazione online di Ricerca Badante per le famiglie in difficoltà e di candidatura per assistenti famigliari che intendono proporsi. Il progetto pone anche particolare attenzione alle famiglie fragili in difficoltà nella gestione dei rapporti e del carico di cura di minori con carenze educative, di apprendimento o anziani con Alzheimer costruendo una un Albo Professioni Sollievo (psicologi, counselor, educatori, mediatori familiari, logopediste) per dar risposta al cittadino in situazione di difficoltà segnalato dai Servizi Sociali laddove i servizi attualmente in essere non sono sufficienti o adeguati a soddisfare il bisogno espresso. La Rete dei comuni partner ha elaborato con il supporto dell’avvocato Vittorio Miniero una proposta di ‘Linee guida di co-progettazione sociale’, innovativa e unica nel suo genere, che disciplini la co-progettazione e co-programmazione sociale delle politiche pubbliche nell’Altovicentino in linea conl’art.55 Dlgs 217/2017. Tale provvedimento è il primo esempio a livello regionale, replicabile in altri enti locali. Tale strumento di co-progettazione ha trovato la sua concreta applicazione per avviare collaborazione con ETS per costruire nuovi servizi e interventi a favore dei giovani tra i 15 e 29anni con la realizzazione del progetto giovani Altovicentino ‘Semi di Partecipazione’ nel quale il finanziamento Fondazione Cariverona si è integrato con il contributo di Regione Veneto per Piano Intervento Politiche giovanili 2021.Ultimo, ma non meno importante prodotto del progetto in programma a settembre 2021, è l’erogazione di voucher sollievo per alleggerire il peso economico gravante sulle famiglie per assistenza domiciliare, assistenza privata, pagamento rette in strutture e per attivare percorsi di inserimento lavorativo per persone svantaggiate. L’innovatività del progetto è anche nel metodo utilizzato per elaborarne i prodotti: il sito, le linee guida di coprogettazione ,il family hub sono stati pensati e costruiti attraverso il Design Thinking coinvolgendo i destinatari e ascoltando i loro suggerimenti.

Nello stesso spirito è stato elaborato un Questionario carico di cura compilabile on line per avere dalle indicazioni proprio dai cittadini beneficiari finali dei servizi per le famiglie e principali utenti del portale l’indicazione ‘dal basso’ degli effettivi bisogni e necessità per poi indirizzare correttamente le scelte delle politiche pubbliche. In questo periodo difficile nel quale la pandemia ha costretto tutti ad un isolamento e distanziamento sociale il finanziamento di Fondazione Cariverona per il progetto Comuni-ty ha permesso l’apertura del Family Hub – pensato originariamente come sportello informativo dei servizi per le famiglie diventato ora servizio innovativo di “assistenza digitale” ai portali Aulss7 -SPID – Prenotazione servizi P.A – compreso prenotazione vaccini covid19. Nei primi due giorni di apertura lo sportello affidato alla Cooperativa Radicà ha gestito più di 90 accessi da parte ci cittadini provenienti dai comuni di Santorso, Schio, Piovene, Zanè, Thiene, Carrè, Chiuppano. Il progetto Altovicentino Comuni-ty rappresenta una ricchezza non solo per per le comunità cui si rivolge ma anche per l’organizzazione di ciascun ente partner. I percorsi che vedranno la luce, sempre rivolti al sostegno delle persone in condizioni di fragilità, famiglie. anziani e disabili, verranno realizzati in collaborazione con enti e associazioni del territorio, nell’ottica di quel ‘Welfare di rete’ che rappresenta, da sempre, la filosofia e l’obiettivo per l’ottimizzazione dei nostri servizi pubblici.
