Scrollerà di dosso la polvere ferma da quarant’anni e, nell’ex Cinema del Cavallino di Sarcedo, si torna a fare affari. Non più quelli fatti di pellicole proiettate sul grande schermo, ma attività commerciale che potrà rivitalizzare l’economia del paese. Uno dei tanti accordi firmati tra l’amministrazione comunale e dei privati che, in tutto, porterà 500mila euro in perequazione al Comune di Sarcedo.

Per il cubo grigio in via Santa Maria, una seconda vita resa possibile da un accordo siglato con l’amministrazione comunale in seguito alla richiesta presentata dal privato e sfociata, dopo qualche modifica, nell’ottavo piano degli interventi ratificato all’unanimità dal consiglio comunale lo scorso 9 aprile. Se il privato potrà avere la possibilità di riqualificare lo stabile, da parte sua l’impegno di dare al paese parcheggi ed un passaggio pedonale che servirà le Poste, ma non solo. Per fare i posti auto, che rimarranno proprietà pubblica e che potrà utilizzare per la nuova attività , si dovrà sobbarcare anche l’onore di spostare i giardinetti che si trovano a fianco dell’ufficio postale. Una piccola area verde che verrà realizzata a pochi metri di distanza nel terreno comunale di via Bassani. Qui il parco giochi verrà rifatto ex novo ed ampliato.

Mezzo milione di euro, in perequazione e riqualificazione
Questa la somma che incamera Sarcedo, coll’ottavo piano degli interventi “il secondo per la nostra amministrazione”precisa il sindaco Luca Cortese. Un anno di lavoro, “che ha visto il vicesindaco Maria Teresa Campese, assieme agli uffici tecnici, lavorare intensamente e tenacemente, per fare introitare al nostro Comune questa somma considerevole, a fronte di un consumo di suolo di soli 1800 mq,  quelli di un lotto che servirà per costruire quattro casette a schiera vicino alla piazza.I restanti 2100mq ‘ a non consumo’ sono per 14 esigenze familiari accolte”.

Soldi che arrivano non solo dalla negoziazione col proprietario dell’area del Cinema, ma da una ventina di interventi tra i quali spicca l’accordo siglato con la ditta Magoni in via Europa. Con la facciata che calerà d’altezza, riconvertendo parte del volume da commerciale a residenziale e, a pochi passi, la zona ‘Vulcano’. Quel complesso di fabbricati, ora chiusi e segnati dal tempo, che verrà riqualificato facendo arrivare, finalmente, i soldi per mettere fine alla pericolosità del vicino incrocio. Una situazione denunciata sul nostro giornale da Ivan Toniazzo, titolare del bar ‘Vulcano’, lo scorso 8 aprile, preoccupato per l’incolumità delle persone, tra quali anche bambini, nell’attraversare la strada priva di strisce pedonali ed in balia del traffico. In tutto arrivano 120mila euro per sistemare l’incrocio. Altri 270mila porteranno in via Palazzina nuova illuminazione, sotto-servizi e dissuasori di velocità, “questo grazie all’accordo con Zallys, azienda che produce macchine ed automazioni elettriche. Recupererà dei vecchi capannoni, oggi ad uso agricolo, per trasferire da Zugliano a Sarcedo la propria attività- precisano ancora gli amministratori Cortese e Campese – Un accordo che, in zona Barcon e meta di numerosi podisti che arrivano per i percorsi permanenti, porterà un grande vantaggio a questi ultimi”.

 

dalla risposta alle famiglie “farsi casa a Sarcedo”
Sempre più visto come un sogno che rimane nel cassetto, a Sarcedo per alcune famiglie si torna a parlare di farsi casa. “Sono 14 le richieste” precisa il vicesindaco Maria Teresa Campese “accolte dopo averne valutata, e compresa, l’esigenza familiare”. Genitori che abitano a Sarcedo e vedono ora la possibilità far riavvicinare il proprio figlio, ‘tirando sù casa’ al fianco loro. Ma anche persone che il paese l’hanno lasciato da tempo e vogliono tornarci ad abitare. “Oltre a rispondere a queste esigenze familiari, abbiamo accolto con piacere la loro intenzione di edificare in classe energetica A -continua Campese- Soluzione che dimostra in questi nostri concittadini, e a quelli che lo diventeranno in futuro una volta finiti i lavori, una sensibilità nella sostenibilità e nel rispetto dell’ambiente”.

alla nuova entrata del paese
Accettate inoltre le richieste di due aziende, “che da anni lavorano e portano economia al territorio- concludono Luca Cortese e Maria Teresa Campese- e che darà modo di progettare la nuova entrata del paese in via Schio, con una aiuola pedonale centrale che non solo metterà in sicurezza i pedoni, ma abbellirà la ‘porta’ di Sarcedo”. Questo grazie ad una fetta di terreno, circa 4 metri, che il Comune otterrà dalle ditte Chilò e Klegnami, in cambio della possibilità di un loro ampliamento.

Paola Viero

 

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