Una vita spesa per il prossimo. Non solo nell’uniforme dei Carabinieri, ma anche nel volontariato, come barelliere dell’Unitalsi, accanto ai più fragili, nei lunghi viaggi verso Lourdes e nei gesti silenziosi di assistenza quotidiana. Un impegno che non cercava riconoscimenti, ma che lasciava tracce profonde in chiunque lo incontrasse. Nel giorno del suo ultimo saluto, Sarcedo si è stretta in un silenzio composto e partecipe. Il funerale di Enzo Pernice, 79 anni,  si è aperto con la preghiera del carabiniere, a richiamo del profondo legame con l’Arma.

Il feretro è giunto sul sagrato della chiesa accompagnato da una pioggia leggera, quasi discreta, come se anche il cielo avesse voluto farsi interprete del cordoglio condiviso. Un’atmosfera sospesa, intima, nella quale la comunità si è stretta attorno alla famiglia, condividendo il dolore ma anche il ricordo di un uomo che ha saputo vivere mettendo gli altri al centro.

Un ultimo saluto che è stato anche un grazie. Per l’esempio lasciato, per quella capacità rara di servire senza apparire, di esserci senza fare rumore. E mentre la pioggia continuava a cadere lieve, Sarcedo ha salutato Enzo Pernice non solo con commozione, ma con la consapevolezza di aver perso un uomo buono, la cui eredità resta viva nella memoria e nelle storie di chi lo ha conosciuto.

di Redazione AltovicentinOnline

Sarcedo piange l’ex carabiniere Enzo Pernice, barelliere nei viaggi a Lourdes di Unitalsi

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