I tempi bui, quelli fatti di lampioni che non si accendono, sono finiti nella piazzetta del Cavallino a Sarcedo. Sono tornati a fare luci i lampioni con le nuove lampade a led. Continuano i lavori di sistemazione della linea: fatta la gara, il Comune ha affidato i lavori ad una ditta specializzata chiamata, con 10mila euro, a mettere fine all’agonia dell’illuminazione pubblica.

Figli di un impianto obsoleto, ma non solo quelli del Cavallino, i lampioni nel giro di un anno hanno fatto tribolare i sarcedensi. Prima ancora quelli delle vie De Gasperi, Schio, Belmonte e Roma, oltre al pali dell’illuminazione pubblica presenti in via Generale Dalla Chiesa, Via Moro e Romana.

“In piazzetta al Cavallino è tornata la luce. Si interviene inoltre nei primi punti lungo via San Giuseppe, che si trova collegata alla piazzetta da anni e che così non deve essere- dichiara Luca Cortese sindaco di Sarcedo – Man mano che abbiamo affrontato gli interventi per sistemare le luci in paese, e di via in via, abbiamo cambiato circa il 70% delle lampade, sostituendo le vecchie con nuove a led. Lavori che ci hanno permesso non solo di far tornare la luce nelle strade interessante ma – aggiunge ancora – di abbattere il costo della spesa per l’illuminazione pubblica”.

Tira le somme, l’assessore ai lavori pubblici Gianfranco Santorso, su  quanto fatto per i lampioni a Sarcedo. “In cinque anni di amministrazione su 1006 punti luce presenti in paese, 668 sono passati a led, il tutto grazie ad un progetto che avevamo ereditato da chi ci ha preceduto, ma rifatto da noi in sintonia col Paes dello Sportello Energia e nell’ottica di contenere le spese”. In tutto, tirando la famosa somma, sul piatto ci sono 387mila euro, dei quali 100mila cofinanziati da contribuito.
Interventi che non prevedono solamente il mero acquisto delle nuove lampade a led ma che, ed unicamente in alcune vie come De Gasperi, Schio, Belmonte e Roma, riguardano la messa a norma le linee della corrente elettrica dei lampioni. “Le foto parlano da sole – continuano gli amministratori– Sino a 5 anni fa nei pozzetti di allaccio della corrente era presente una situazione a dir poco disastrosa. Con allacci, appunto, fatti a suo tempo senza alcun criterio e che risultavano non conformi. Ora li abbiamo sistemati e sono sicuri”.

Un investimento che, negli ultimi due anni, ha permesso un ritorno economico al paese. Nelle casse del Comune sono rimasti circa 130mila euro. “Frutto della minore spesa per l’illuminazione pubblica, data dal cambio delle lampade vecchie con quelle nuove a led”. Dai 150mila euro che il Comune spendeva in corrente elettrica fino al 2016, dal 2017 in poi ha speso 50mila euro all’anno. “Queste cifre – precisa l’assessore Santorso – Vanno ridotte per il semplice fatto che, con alcune vie che saltavano e quindi non consumavano corrente, in alcune annate la spesa media era di 115mila euro”.
Sulla carta rimangono, infine, gli altri 338 punti luce da ammodernare col cambio delle lampade. Un passo comunque previsto nel progetto redatto dal Comune “aderente al Paes che prevede il cambio di tutte le luci”, conclude l’assessore Santorso “le prossime vie, programmate nel corso dell’anno, saranno via De Gasperi e Santa Maria”.

Paola Viero

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