‘La storia della droga alla Valletta sta facendo emergere veri e propri scienziati dell’investigazione, anzichè trascorrere il loro tempo su facebook, superino il concorso nelle forze dell’ordine perchè abbiamo bisogno di ‘gente in gamba”. Ironizza così il comandante della Polizia Locale il putiferio dei social di questi giorni, dopo l’interrogazione presentata al sindaco Orsi, dove si chiedeva risposta sull’episodio di spaccio avvenuto al parco della Valletta. Vicenda che ha tenuto banco sui social, dove improvvisati dell’investigazione e professionisti del giornalismo senza titolo hanno espresso giudizi per giorni e giorni. Finalmente Scarpellini, che non nasconde l’amarezza di una storia che lo ha scombussolato sul piano umano, si ferma e si lascia andare ad una intervista nel suo ufficio del Comando Nord Est Vicentino di Thiene, dove racconta di essere stato inondato di telefonate e attestati di stima solidale da parti politiche anche di sinistra.

Scarpellini come sta?
Adesso sto bene e riesco a riderci sopra,ma le confesso che mi ha fatto tanto male leggere certi commenti, veri e propri giudizi di chi non mi conosce, non sa cosa significhi essere in prima linea nella lotta allo spaccio di droga ed i sacrifici che la Polizia Locale fa per contrastare l’attività fiorente della vendita degli stupefacenti . Illegalità che attenta alla vita di giovani sempre più fragili, che in questa società, dove i punti di riferimento sono sempre più scarsi, cascano in una rete, dove da consumatori arrivano a diventare spacciatori loro stessi per poter acquistare la droga. E se qualcuno sottovaluta l’uso delle droghe cosiddette ‘leggere’, si sbaglia di grosso perchè il salto a quelle ‘pesanti’ è brevissimo. E comunque la Legge punisce tali comportamenti.
Cosa le ha fatto più male in questi giorni?
SCARPELLINIQuel non volersi fermare a riflettere e giudicare a tutti i costi con il ‘metro della politica’ e non del buon senso. Non serve essere professionisti del crimine, ma talvolta, la politica è come se accecasse le menti. Cunegato appartiene alla sinistra? Tutti quelli di sinistra devono pensare che sono un ufficiale di Polizia giudiziaria che si inventa le notizie per favorire un sindaco giudicato di destra ? Ma stiamo scherzando? I comunicati stampa che illustrano le attività antidroga a Thiene li inviamo alla stampa con scadenza giornaliera. Eppure l’attuale amministrazione è stata eletta con voti a valanga per il centro sinistra nel mese di giugno scorso. La lotta all’illegalità non deve avere colore politico, non ne ha mai avuto, per fortuna nell’Alto Vicentino, dove i sindaci appartenenti al Consorzio sono tutti promotori della lotta alla criminalità.
A Schio cosa è successo invece?
 
E’ successo che il consigliere Carlo Cunegato è stato strumentalizzato da chi ce l’aveva con me, forse infastidito dai risultati della Polizia Locale Alto Vicentino, che sotto il mio comando, si è dedicata intensamente alla lotta agli stupefacenti ed al serrato controllo del territorio. Poi, la situazione è sfuggita di mano, forse per colpa dei social che hanno amplificato una vicenda, che è diventata surreale. Cunegato se avesse avuto qualche dubbio sull’indagine antidroga che stavamo portando avanti e che a breve sarebbe sfociata in una operazione molto importante, che prevedeva anche l’intervento della Polizia di Stato alla Valletta, perchè non mi ha telefonato immediatamente? Io non sono il comandante della Polizia Locale di Valter Orsi, sono il comandante di tutti e ne avremmo potuto parlare qui nei miei uffici. Gli avrei chiarito i dubbi.  Sarei stato ben lieto di confrontarmi con lui. Invece, la vicenda è stata buttata in politica e quando sarà tutto chiarito e la magistratura farà il proprio corso, qualcuno finalmente capirà che sono stato lapidato sulla pubblica piazza senza motivo.
 
Qualche utente sui social si è chiesto perchè se c’erano delle esigenze di privacy sulla 15enne denunciata, che andava protetta, lei ha diramato un comunicato stampa sul sequestro degli stupefacenti acquistati alla Valletta…..
Anche questa è una strategia investigativa. Gli spacciatori sono abilissimi, soprattutto se si sono “specializzati professionalmente” nelle grandi città. E già difficilissimo trovarli con la droga addosso perchè sanno che nell’area dove spacciano possono arrivare da un momento all’altro le forze dell’ordine. Una notizia sul giornale li rassicura che l’operazione è conclusa e se magari un loro cliente abituale che noi abbiamo denunciato e che non si rivolge più a lui non finisce sui quotidiani che loro leggono morbosamente, pensano che da un momento all’altro possa toccare a loro.  Il comunicato con notizia sulla stampa, ci serve dal punto di vista investigativo a non fare cambiare abitudini allo spacciatore e a non insospettirlo che si sta indagando su di lui. Questo non lo dico io, ma gli esperti del settore.
giovanni scarpellini_4Scarpellini, dove si è formato professionalmente nell’azione di contrasto al traffico ed allo spaccio distupefacenti ? 
Ho una certa esperienza nell’antidroga, maturata a Milano e Malpensa e che mi ha formato tantissimo. L’ho trasmessa ai miei uomini, che ogni giorno fanno i conti con lo spaccio nelle aree verdi, dove ho riscontrato le stesse strategie adottate nelle periferie milanesi.
Può farci qualche esempio?
L’utilizzo di vedette con il compito di ‘proteggere’ e segnalare eventuali incursioni di forze dell’ordine. L’utilizzo di modiche quantità di stupefacente in modo da non rischiare troppo, non utilizzo di comunicazioni telefoniche o internet per inibire l’efficacia delle intercettazioni e mani sempre pulite… Senza la figura dell’agente provocatore, non applicabile in queste circostanze, è veramente molto difficile contrastare il fenomeno. Sono necessarie ore ed ore di appostamenti in posizioni impossibili. Nel novembre 2017, al “Castello”, dopo vari sopralluoghi per comprendere i movimenti e riscontrare le informazioni acquisite, abbiamo dovuto stenderci in cima al campanile sul guano dei piccioni, e cinturare la zona per poter inchiodare un solo pusher, peraltro con pochi grammi di marijuana e incensurato; ma se è ancora sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, forse è perchè la Magistratura ha apprezzato il quadro investigativo prodotto dalla polizia locale.
Non mi sembra, infatti, che in anni di “disonorato” spaccio al Castello ed alla Valletta siano state arrestate altre persone. O sbaglio ?
Inutile dire ciò che tutti sanno, e cioè che da lì viene alimentato gran parte del consumo di sostanze stupefacenti dell’alto vicentino, anche di gran parte degli istititui scolastici (non di una sola scuola). Nessun però sembra avere mai sentito parlare delle formule di “pagamento anticipato” o di “conto vendita”, di come si possono acquisire informazioni utili alle indagini e di come si può tentare di “abbassare le difese” degli spacciatori.
 
Nel suo tono di voce sento  una nota di risentimento, forse per quegli attacchi che le hanno fatto percepire una comunità scledense ingrata della qualità del suo lavoro….
Sono un uomo e sono rimasto ferito da chi ha messo i dubbio la mia onestà, da chi ha scatenato tutto quello che ai cittadini semplici non si può spiegare perchè troppo ‘tecnico’ e nascosto dal segreto investigativo. Da chi è arrivato addirittura a dichiarare che sono stato ‘cacciato’ dall’Arma dei Carabinieri, quando tutti sanno che cosa ha comportato una scelta personale e familiare, sulla quale ho meditato mesi e mesi. Prima di straparlare, inviterei qualcuno a farsi dire dalla Prefettura di Vicenza il numero di operazioni di servizio portate in porto negli anni in cui sono stato a capo della Compagnia di Thiene, oppure a chiedere ai miei Comandanti di un tempo di come lavoravo …
giovanni scarpellini_1Il sindaco valter Orsi è stato criticato perchè nella risposta all’interrogazione di Cunegato ha citato la vicenda dell’insegnante che ha augurato la morte a dei poliziotti in servizio, durante una manifestazione….
Io credo che Cunegato non si sia ancora reso conto della gravità del suo post su facebook e di quello che ha scatenato. So solo che in un momento di sfiducia nei confronti delle istituzioni in genere, dobbiamo stare attenti ai messaggi che inviamo alla comunità perchè dichiarare che la Polizia Locale costruisce le notizie a fini politici significa fare perdere valore a chi cerca di fare rispettare le regole e troppo spesso viene aggredito da chi non ha ‘timore’  degli uomini in divisa. Magari domani dovrò fare una ‘lavata di testa ad un ragazzino bullo’ e questo si sentirà autorizzato a dirmi guardandomi in faccia: ‘ma è lei il comandante che si inventa le operazioni antidroga alla Valletta?’. Che autorevolezza avrò io al suo cospetto ?
Natalia Bandiera
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