Un piano straordinario per la sistemazione idrogeologica del territorio, “il più grande contributo ricevuto”, ha sottolineato Valter Orsi, sindaco di Schio. È quanto è in partenza in città grazie a un maxi contributo statale di 1 milione e 800mila euro ottenuti tramite la partecipazione ai bandi del Ministero dell’Interno, che vede Schio tra i pochi comuni della nostra provincia a comparire nell’elenco degli assegnatari. Per l’acquisizione dei punteggi in graduatoria si è rivelato fondamentale il Piano Assetto Idrogeologico (PAI), un investimento di due anni fa che ha portato a redare, attraverso una mappatura delle criticità, un’analisi sulla priorità dei lavori da eseguire.
Due anni di lavoro e ricerca, dunque, che ora danno i frutti previsti. “Visione, programmazione e progettualità sono state premiate. Quello varato è un piano strategico senza precedenti che da oggi guadagna solida concretezza. Con il PAI avevamo già creato i presupposti, con studi e documenti, per programmare in dettaglio gli interventi da mettere in atto, sia per situazioni esistenti da sanare e sia in un’ottica di prevenzione. Grazie a questa progettualità ben definita siamo riusciti a ottenere un punteggio elevato e a guadagnare posizioni per l’assegnazione dei fondi – sottolinea soddisfatto il Sindaco, Valter Orsi -. Nelle annualità di bilancio 2020-2021-2022 avevamo già previsto risorse destinate al sistema idrogeologico del territorio, con alcuni interventi finanziati nel 2020 già in corso d’opera e altri in via di affidamento. Ora che sono arrivate queste cospicue risorse esterne possiamo partire in grande anticipo rispetto alla programmazione varando un piano unico nel suo genere che migliorerà in termini di sicurezza il territorio. A breve, infatti, saranno indette le gare necessarie per l’affidamento delle opere”.
“Non si può che condividere la soddisfazione del Sindaco – aggiunge Sergio Rossi, assessore ai lavori pubblici -. I lavori riguarderanno, per la maggior parte le aree collinari di Magrè, Monte Magrè, Piane, Tretto, ma anche zone di pianura come Giavenale”.
Nello specifico per la ricomposizione e prevenzione dei dissesti idrogeologici l’importo complessivo stanziato è di 1milione e 200mila euro con interventi in: contrà Prè, Lesegno, Ruari, Pinzele, Corbara, Cengia/Festaro, sulla strada Poleo-Santa Caterina nel tratto tra contrada Ravagni-Corobolli e nel tratto tra contrada Bogotti e Angelini, in contrada Nogare, Paladini, Velte, Cisele, Sessegolo, località Acquasaliente, località Molin del Secco, sul sentiero in località Giustina e sulla pista ciclabile di via Maestri del Lavoro. Non solo: tra le aree in cui sono previsti lavori di ricomposizione di dissesti idrogeologici anche località Piane, località Reghelini, la strada Laita/Quartiero, località Palle, Pozzani di Sotto e la strada Capitello/Cengia, il collegamento tra contrà Masetto con contrà Maglio di Tretto e via Scortegagna a Monte Magrè.
A 300mila euro, invece, ammonta l’importo destinato al consolidamento delle frane con interventi previsti in contrà Reghellini, contrà Ravagni, contrà Palle, contrà Piane, contrà Bonati, contrà Rotolon, via Rivelle e via Scortegagna a Monte Magrè.
Altri 300mila euro, infine, sono destinati a interventi di eliminazione degli allagamenti nell’area sud di Giavenale lungo via Madonna delle Grazie e via S. Angelo e lungo il tratto di via C. del Prete in corrispondenza di via Caroti.
“Si tratta di un piano straordinario di interventi unico nel suo genere – evidenzia il consigliere comunale con delega alle aree collinari, Renzo Sella -. È la prima volta che a Schio viene realizzato un piano di lavoro così ampio e strutturato, e tutto grazie a una programmazione ben studiata e condivisa. Questi interventi danno risposta concreta ai residenti delle aree collinari e favoriscono lo sviluppo della vocazione turistica di queste aree”.