249mila euro arrivano dalla Regione Veneto a sostegno del commercio a Schio. La notizia è ufficiale ed è di quelle che mettono di buon umore, Il Comune di Schio, che aveva partecipato a un bando regionale per l’assegnazione di un contributo destinato a finanziare attività di promozione e sostegno delle attività commerciali nei centri storici e urbani, è entrato nella classifica degli aventi diritto. Su un investimento che il Comune di Schio ha previsto in 636mila euro, la Regione contribuirà con 249mila euro.

La città si è infatti classificata al 32esimo posto (su un totale di 57 Comuni) con un punteggio di 74,58 (Padova, prima della lista, ha ottenuto 88,72 punti, Este, in coda, 45).

I presupposti richiesti per la partecipazione al bando erano l’appartenenza ai cosiddetti ‘Distretti del Commercio’, così come definiti dalla Legge Regionale, cioè “ambiti territoriali di rilevanza comunale o intercomunale, nei quali i cittadini e le imprese, liberamente aggregati, qualificano le attività commerciali come fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione delle risorse di cui dispone il territorio”.

“Il Comune di Schio sta lavorando da alcuni anni alla creazione di sinergie tra amministrazione e operatori commerciali e relative associazioni di categoria, in particolare con Ascom Confcommercio – spiegano dall’amministrazione comunale – Il processo di confronto, dialogo e messa a punto di strategie per la rigenerazione del tessuto urbano e la sua rivitalizzazione, ha portato, com’è noto, alla creazione dell’associazione tra imprese Cuore di Schio che dal suo nascere ha registrato un costante numero di adesioni”.

Un grande lavoro, messo a segno anche grazie al manager del distretto Nicola Minelli, definito dal sindaco Valter Orsi “il cuore del cuore di Schio”.

“L’associazione è  sempre stata a fianco dell’amministrazione comunale – ha dichiarato Guido Xoccato, presidente di Ascom Confcommercio del Mandamento di Schio – Siamo partner di progetto sia nel primo bando regionale denominato ‘Centro Commerciale Naturale’ del 2013, sia in quello successivo del Distretto del Commercio 2016 e ora nella prosecuzione del Distretto di Schio”.

Schio pareva già avere le carte in regola per puntare ai benefici del bando regionale e per abituarsi a immaginarsi come una ‘Smart City’ secondo gli indirizzi già diffusi in ambito europeo e nazionale. Nel 2018 infatti la città era stata ricompresa tra i 58 Distretti del Commercio del Veneto.

“Il progetto intende proseguire e rafforzare gli interventi già intrapresi, insieme a tutti quei soggetti che credono e si impegnano per rafforzare attrattività e socialità del centro cittadino – ha continuato Xoccato – Perciò invitiamo i cittadini a fare acquisti nei negozi vicini perché questi oltre a mantenere viva la città, costituiscono una presenza amica, fatta di relazioni, di attenzione, di sostegno”.

“Quello che abbiamo fatto è un percorso importante che tra le altre cose ha rinsaldato relazioni umane e in generale ha portato a una crescita nostra e degli operatori – ha concluso soddisfatto Orsi – Nello scenario attuale e futuro, l’accesso alle misure di finanziamento a qualsiasi livello, sarà sempre più riservato a chi per così dire farà un gioco di squadra ed è proprio in questa prospettiva che ci siamo mossi. I risultati stanno dando ragione alla nostra scelta”.

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