Gli hastag e gli acronimi che comunicano il tempo attuale, sono sempre più concisi e criptici, ma spesso il loro contenuto è inversamente proporzionale alla brevità dell’enunciato. Non fa eccezione #DM19 che sta per Digital Meet 2019, il festival digitale italiano su alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese, che dal 22 al 27 ottobre ha portato in tutta Italia eventi di promozione della cultura e dell’esperienza digitale tra le persone, nelle piazze e nei luoghi della quotidianità.

 

Anche Schio ha partecipato a questo appuntamento focalizzandosi sul tema principale della rassegna ovvero il Cittadino al centro della PA digitale. Così giovedì 24 ottobre il Faber Box è stato il teatro in cui, alla presenza dei molti attori del territorio coinvolti, (rappresentanti di Regione del Veneto, Provincia di Vicenza, Ulss 7 Pedemontana, sindaci, associazioni di categoria, Pubblica Amministrazione, istituti scolastici) è stato presentato lo stato dell’arte del progetto “AVATAR” per la realizzazione di un Innovation Lab e i servizi digitali corrispondenti. In particolare è stato fatto il punto sulle finalità dell’omonimo bando promosso dalla Regione del Veneto e di come la candidatura dell’Alto Vicentino, (con Schio a capofila di altri 11 comuni e Pasubio Tecnologia in qualità di partner tecnologico, oltre ad altre collaborazioni) si sia presentata rispondendo sia in continuità alle attività già in corso, sia al bisogno di allargare a una platea sempre più ampia di fruitori, le possibilità che il digitale offre.

 

Dopo una breve introduzione di Matteo Maroni, Dirigente del Settore dei Servizi al Cittadino, il sindaco di Schio Valter Orsi ha voluto portare il suo plauso all’iniziativa, sottolineando che è un momento importante per la collettività e che l’investimento di Schio e degli altri 11 comuni che partecipano alla proposta di “Innovation Lab” è destinato a mostrare nel tempo buoni e copiosi frutti. “Siamo certi” ha dichiarato Orsi “che con il supporto validissimo di Pasubio Tecnologia, unica azienda nella provincia di Vicenza provvista di una serie completa di adeguate certificazioni, porteremo il nostro territorio all’avanguardia nei servizi digitali che, lo ricordo, oggi non riguardano solo i 12 comuni di questo progetto ma complessivamente 52 amministrazioni, cui presto si aggiungerà anche quella provinciale di Vicenza”.

 

Sugli sforzi della Regione del Veneto di costruire un progetto di Pubblica Amministrazione digitale per fare in modo che le infrastrutture già esistenti possano convergere e “parlarsi” tra loro, ha illustrato Idelfo Borgo, che bene ha descritto il panorama dei settori in cui il cittadino va raggiunto, coinvolto e formato, tenendo conto del suo peculiare contesto: ambiente, mobilità, trasporto, in un’ottica sempre maggiore di “smart city” che vadano a semplificare la vita.

Un modello a rete per cui la Regione stanzierà 7 milioni di euro con un massimo di 700.000,00 euro per singolo progetto. Cruciali in questa prospettiva saranno le cosiddette “palestre digitali”, luoghi fisici di propagazione e di alfabetizzazione rispetto alle nuove tecnologia disponibili.

 

Il progetto di Schio e dell’Alto Vicentino in dettaglio è stato presentato da Laura Locci, Amministratrice Unica di Pasubio Tecnologia: “Questo bando è un buon pretesto per proseguire la strada già intrapresa” ha dichiarato “e il nostro coinvolgimento testimonia la bontà di quanto abbiamo già messo in atto sul territorio e che sicuramente va avanti”.

Non è stata una sorpresa vedere identificato nel Faber Box il futuro “Innovation Lab” per quest’area in cui ci sono 11 palestre digitali e si prevedono altre 60 nuove postazioni. 48 sono i soggetti coinvolti tra parner e supporter; 4 gli organismi esperti che oltre a Pasubio Tecnologia sono:

  • ALDA+ SRL Benefit Corporation, societa di ALDA, l’Associazione Europea per la Democrazia Locale, supporterà/animerà i comuni partner nella gestione dei processi di “co-design” e “co-production” (processi partecipativi), occupandosi delle attività di animazione dell’InnovationLab e delle P3@- Palestre Digitali, attivando processi e utilizzando metodi partecipativi che facilitino il coinvolgimento dell’intera comunita.
  • FabLab Megahub si occuperà di contribuire, attraverso il suo contributo al piano d’azione con l’organizzazione di hackathon e altre attivita laboratoriali. allo sviluppo di nuove tecnologie digitali a supporto di imprese e start-up.
  • WikiMedia supporterà i comuni partner nella produzione, raccolta e diffusione collaborativa di conoscenza libera e nell’utilizzo degli Open Data attraverso progetti quali Wikipedia, Wikimedia Commons, Wikisource, OpenStreetMap ed altri analoghi.

 

Gli abitanti di questa aggregazione di comuni raggiungono le 155.000 unità. 5 i pilastri, ovvero i settori chiave dell’articolata declinazione di questo progetto: formazione e istruzione, socio sanitario, impresa, Terzo Settore e P.A. e servizi al cittadino. Una chiamata a raccolta che ha avuto una decisa risposta, un territorio che è pronto a raccogliere una nuova e importante sfida.

 

 

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