Hanno partecipato circa sessanta studenti dell’istituto professionale “G.B. Garbin” al primo Hackathon del progetto Avatar (Alto Vicentino Alleanza Territoriale per Azioni in Rete) che si è tenuto venerdì scorso. Ad ospitare l’evento le sale del Faber Box di via Tito Livio, dove per tutto il giorno i ragazzi si sono cimentati in una gara di idee sul tema delle smart cities, in cui tecnologia e innovazione sono al servizio dell’ambiente e del bene comune.
Divisi in undici team, gli studenti si sono sfidati nel trovare soluzioni innovative in linea con le direttive europee in materia di benessere del cittadino ed eco sostenibilità. Tra le idee proposte dei dispositivi per il monitoraggio della salute delle persone, una tecnologia per la salvaguardia dei torrenti e dei fiumi del territorio, delle app per il car sharing e il food delivery.
Ad organizzare l’hackathon il team di Alda+ nell’ambito del progetto Avatar con Cooperativa Samarcanda e Megahub: «È stata una grande soddisfazione vedere l’impegno e la passione che hanno messo gli studenti nel cercare soluzioni per rispondere alle sfide che riguardano il nostro presente e riguarderanno sempre di più il nostro futuro».