Era atteso ormai da anni e finalmente, dopo tante richieste soprattutto da parte delle associazioni che si occupano degli animali abbandonati, a Schio prendono il via i lavori per il nuovo canile.
Sarà un luogo moderno, accogliente, concepito come luogo di passaggio per animali in difficoltà che cercano famiglia, che sorgerà all’interno di un’area di 8.700 metri quadri a Magrè, accanto alla sede della protezione Civile, in un terreno di proprietà del Comune.
“Sarà realizzato in base alle indicazioni normative regionali più recenti, con l’evoluzione concettuale che il canile ha maturato nel tempo – spiegano dall’amministrazione comunale di Schio – Non più dunque un luogo di arrivo e ‘detenzione’ per l’animale, ma di passaggio e perciò studiato e realizzato come tale, secondo le buone pratiche del benessere animale. Nel canile il cane deve acquisire un bagaglio di conoscenze che mettano in luce abilità e caratteristiche tali da facilitarne l’adozione. Perciò i box cani, saranno strutture temporanee e prefabbricate, in maniera tale che alla fine del ciclo vitale, considerata anche l’azione anti randagismo svolta dai comuni sul territorio, volta alla progressiva diminuzione del fenomeno, il suolo consumato per la loro realizzazione, possa ritornare allo stato originario ed essere nuovamente disponibile”.
350mila euro l’importo dell’intervento, di cui 150mila che derivano dalla monetizzazione negli anni dei parcheggi, un fondo che può essere destinato esclusivamente per realizzarne di nuovi. Oltre alla realizzazione del canile, il progetto include la messa a punto di un’intera area socio-didattica, cioè uno spazio pluriuso e multidisciplinare aperto alla cittadinanza, dinamico e attrattivo con una serie di servizi incentrati sul rapporto uomo-animale. La sua natura polifunzionale la renderà adatta a ospitare una serie di attività accessibili a tutti. In questo senso, attenzione è stata posta anche all’assenza di barriere architettoniche per facilitare l’accesso ai disabili. Analogamente, il parcheggio avrà posti riservati oltre che ai portatori di handicap, a genitori con bimbi e mamme in attesa. Le numerose aree verdi potranno essere utilizzate in modo ricreativo da famiglie con bambini e animali.
Il progetto, redatto dall’architetto Daniela Corti di Lucca, prevede la realizzazione di un centro servizi e accettazione, un canile sanitario, un canile rifugio, alcuni percorsi di collegamento, aree di Agility Dog, Pet Therapy e aree a verde attrezzato, oltre alla viabilità di accesso e i parcheggi. Le funzioni rivolte più specificatamente ai cittadini, ossia il centro dei servizi e le aree a verde attrezzato, sono posizionate vicine all’accesso principale della struttura e a quella della sede della Protezione Civile.
“È importante ricordare che stiamo parlando di un’unica grande area la cui realizzazione sta procedendo per stralci – ha dichiarato il sindaco Valter Orsi – Il primo passo è stato infatti quello di demolire l’edificio pericolante divenuto un’area verde e contestualmente migliorare la viabilità. Ora è la volta della sistemazione dei parcheggi e della realizzazione dell’area socio didattica con l’annesso canile. Infine è in arrivo un finanziamento per ampliare i locali della sede della Protezione Civile”.
“Si tratta davvero di uno sguardo ampio in termini di integrazione degli spazi, di armonia delle funzioni, di esatta dislocazione e di utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, anche sotto il profilo dell’efficienza energetica e del rispetto ambientale – ha dichiarato Segrgio Rossi, assessore all’Urbanistica – Infine sarà rivista anche tutta la viabilità di accesso all’area e risistemato il tratto di collegamento con la struttura Abilè”.
A.B.