Il centro sociale Arcadia disturba il gazebo di Casa Pound e a farne le spese è l’incontro organizzato dal comitato Prima Noi, fissato per oggi alle 16 per discutere e confrontarsi pubblicamente sul tema immigrazione.

Una decisione presa dopo che questa mattina, i ragazzi dei centri sociali hanno tentato di boicottare il gazebo che Casa Pound aveva allestito in corso Garibaldi a Schio. Intervento che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, con i Carabinieri sul posto ad evitare che la situazione degenerasse. “Niente di grave – ha commentato il maggiore Vincenzo Gardin – I Carabinieri sono riusciti ad evitare il contatto tra le due fazioni, facendoli mantenere le dovute distanze”.

La presa di posizione dei ragazzi di Arcadia ha però convinto i militanti di Prima Noi a cancellare l’appuntamento previsto per oggi.

Un incontro aperto a tutti, che era stato pubblicizzato nei giorni scorsi e che aveva come obiettivo una discussione pubblica su uno dei tempi più caldi del momento. Appuntamento che aveva innescato la reazione dei ragazzi dei centri sociali, che subito avevano organizzato una contro manifestazione pro accoglienza.Arcadia

Oggi, la decisione finale da parte di Alex Cioni, organizzatore dell’incontro nel Parco Donatori di Sangue alle 16, che ha deciso di cancellare l’appuntamento. “Non vogliamo cadere nella rete della provocazione, né tanto meno trovarci invischiati in situazioni dove si rende necessario l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno già tanto da fare per garantire la sicurezza – ha commentato Cioni – Il nostro incontro è rimandato, per oggi lasciamo la scena a loro. Io ed alcuni esponenti del nostro comitato saremo nel luogo dell’incontro, ma solo per comunicare che l’appuntamento è rinviato”.

Tutto questo ‘valzer’ ha portato a Schio e ha distolto da indagini importanti decine di uomini delle forze dell’ordine in divisa e in borghese. Agenti della Digos, della Polizia Locale e Carabinieri, costretti a sorvegliare su una situazione delicata a rischio ‘degenerazione’. Uomini che non hanno potuto dedicare il loro tempo ad indagini delicate, fatte di traffici di stupefacenti, ladri da assicurare alla giustizia e reati che preoccupano la nostra comunità e che accrescono il senso di insicurezza degli italiani.

A.B.

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