Alto Vicentino Ambiente premia gli studenti che hanno elaborato sistemi innovativi nella gestione dei rifiuti. Sono 3 i giovani laureati in ingegneria, che hanno vinto il concorso per la miglior tesi di laurea promosso da Alto Vicentino Ambiente.
A distinguersi tra i 35 laureati magistrali che hanno preso parte a questo concorso nazionale sono stati Elena Rossi, dell’Università degli Studi di Firenze, prima classificata che riceve un premio di 1.500 Euro, Federico Duranti de La Sapienza di Roma, secondo con un premio di 1.000 euro; e Giulia Di Notaro, dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, a chiudere il podio con un premio di 500 euro.
“Siamo davvero felici che così tanti giovani, competenti e talentuosi, provenienti da tutta Italia, abbiano voluto partecipare a questa terza edizione del nostro premio nazionale, presentando, peraltro, dei lavori di altissima qualità – ha affermato il presidente di Alto Vicentino Ambiente Daniela Pendin – Fortunatamente c’è una sensibilità sempre più marcata verso i temi ambientali, in particolar modo tra le giovani generazioni, e in questo senso Alto Vicentino Ambiente non può esimersi dallo stimolare e riconoscere l’impegno di chi studia e ricerca soluzioni innovative e sostenibili di gestione dei rifiuti”.
La cerimonia di premiazione, più volte rimandata a causa dell’emergenza Covid-19, si è svolta martedì 22 settembre nella sede di AVA a Schio.
“Come accade nei paesi del Nord Europa, che rappresentano un punto di riferimento , siamo fermamente convinti che temi importanti e delicati come quelli della riduzione, gestione e valorizzazione dei rifiuti meritino di essere trattati da un punto di vista tecnico-scientifico, senza preconcetti né ideologie – ha spiegato Pendin – Per questo crediamo che la ricerca scientifica vada promossa e valorizzata, a partire proprio dagli studenti. Quindi, nonostante le limitazioni e, ovviamente, rispettando i più rigidi standard di sicurezza, abbiamo comunque voluto fare una cerimonia in presenza e con la partecipazione delle istituzioni, del mondo della cultura, della scuola e dell’università e delle categorie economiche: il lavoro svolto da questi giovani, lo meritava”.
Alla cerimonia, oltre alla giuria presieduta dal professore Federico Viganò del Politecnico di Milano e composta da Stefano Toldo e da Federica Bertoncin di Alto Vicentino Ambiente, erano infatti presenti: Franco Benvegnù (Direttore Confcommercio Thiene), Mario Carraro (Vicepresidente Confindustria Vicenza e Presidente Fondazione Studi Universitari Vicenza), Nerio Dalla Vecchia (Presidente Mandamento Schio Confartigianato), Carlo Dall’Alba (Direttore Confcommercio Schio), Riccardo Ferrasin (DG Alto Vicentino Ambiente), Giancarlo Gaspani (ITS Schio), Silvia Marta (Raggruppamento Alto Vicentino Confindustria Vicenza)
Sergio Rossi (Assessore Urbanistica e lavori pubblici Schio), Adriana Sonego (ITS Thiene), Maria Gabriella Strinati (Assessore Cultura Thiene), Gianfranco Vivian (Amministratore Unico AIM).
“I rifiuti possono essere considerati come un problema o come una risorsa, la differenza la fa come il rifiuto viene gestito – ha spiegato il professor Viganò –In questo senso, i lavori che sono stati premiati vogliono, in prospettiva, contribuire a spostare l’asticella più in alto rispetto a quello che è l’obiettivo di chiunque vuole trattare i rifiuti come una risorsa, ovvero ottenere il miglior risultato ambientale. Abbiamo quindi premiato l’innovatività delle proposte, la potenziale loro applicabilità per l’attività di AVA, l’impatto ambientale associato al progetto e la prospettiva concreta di applicazione”.
I premiati
Elena Rossi, 29enne di Barberino Val d’Elsa, laureata a Firenze, è stata premiata per la sua test dal titolo ‘Tecnologie innovative per il trattamento del gas residuale di discarica: monitoraggio di biofiltri sperimentali full-scale’.
Federico Duranti, 27enne di Roma laureato a La Sapienza, è stato premiato per la sua tesi dal titolo ‘Vision – based smart recycling system.
Giulia Di Notaro, 28enne di Frosinone laureata a Cassino, è stata premiata per la sua tesi dal titolo ‘Ottimizzazione del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani: Una soluzione per il Comune di Ceprano’.