Schio continua a cambiare passo. Letteralmente. Nei giorni scorsi sono terminati gli interventi che hanno ridisegnato una parte significativa della rete pedonale cittadina, rendendola più scorrevole, più sicura e soprattutto più accessibile. Un lavoro diffuso, capillare, che ha interessato marciapiedi storicamente ammalorati e attraversamenti difficili, trasformandoli in percorsi inclusivi e alla portata di tutti, secondo le linee guida del PEBA – il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche.

L’intervento ha combinato il rifacimento del piano di calpestio con la stesa di nuovo asfalto a una vera e propria operazione di “pulizia” delle barriere architettoniche: abbassamenti, rampe, messa in sicurezza degli attraversamenti e piccoli adeguamenti che, nel quotidiano, fanno la differenza per chi si muove con carrozzina, ausili, passeggini o semplicemente ha mobilità ridotta.

Il progetto, che ha un valore complessivo di circa 90.000 euro + IVA ed è stato cofinanziato dalla Regione Veneto per 14.969,90 euro, ha interessato complessivamente 3 chilometri di marciapiedi in diversi quartieri della Città. La ditta Grotto Alvise & C. S.r.l. di Malo ha eseguito gli interventi, distribuiti in una serie di punti strategici: via Pio X, via Toaldi con il nuovo attraversamento pedonale luminoso, via Fusinieri, via Rovereto, via P.O. Marcolin – dove è stata sistemata la pista ciclabile con asfalto drenante –, le vie Toscanini e Scarlatti, via P.V. di Villarazzo, via Luzio e via M. Sanudo nei pressi dei Licei Tron Zanella e, non da ultimo, due nuove isole salvapedone in via Maraschin e ancora in via Rovereto, in corrispondenza di tratti molto trafficati.

L’obiettivo complessivo è quello di ampliare il numero di percorsi urbani privi di ostacoli, garantendo continuità e sicurezza alla mobilità pedonale: un tassello importante nella costruzione di una città più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti.

«I lavori rappresentano un investimento concreto sulla qualità della vita e sulla dignità delle persone – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Maculan –. Per chi ha difficoltà motorie, per chi utilizza una carrozzina o per chi accompagna un bambino, la presenza o meno di una rampa può cambiare completamente la percezione dello spazio pubblico. Non è un caso che gli interventi si siano conclusi proprio nei giorni in cui si è celebrata la Giornata internazionale delle persone con disabilità. È un modo per ricordare che l’accessibilità non è un gesto simbolico, ma una responsabilità quotidiana. Continueremo a lavorare in questa direzione per assicurare ad ognuno la possibilità di muoversi in autonomia e sicurezza».

Gli interventi appena conclusi rappresentano un nuovo tassello nell’attuazione del PEBA comunale, un percorso che proseguirà nei prossimi mesi con ulteriori opere di riqualificazione e abbattimento delle barriere negli spazi pubblici.

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