L’emergenza covid-19 non è terminata e la comunità armena di Schio ha donato 200 mascherine.

“Un altro segnale di sostegno al Comune, in questo periodo difficile”, ha commentato il sindaco Vater Orsi.

Maria Hasmik Carapetian, rappresentante della comunità armena scledense, è stata ricevuta in municipio dal sindaco Valter Orsi e dall’assessore Alessandro Maculan. Maria Carapetian si è fatta portavoce di un gruppo di amici degli Armeni di Francia, che durante l’emergenza sanitaria per il Covid-19 ha confezionato 16mila mascherine in puro cotone, riutilizzabili. Ne sono state distribuite in 62 città francesi attorno a Lione e Marsiglia, ma anche in Belgio, nella Repubblica Ceca, in Germania e in Italia: a Milano, Roma e anche a Schio, in cui oltre a quella dei Carapetian risiede un’altra famiglia armena, i Banossyan.

Il sindaco Orsi ha ricevuto in dono 200 mascherine. Maria Hasmik Carapetian ha ricordato la presenza nel mondo del popolo armeno, dopo la diaspora a seguito del genocidio del 1915. Questa tragedia, che dopo tanto tempo ancora non è stata riconosciuta ufficialmente, viene ricordata dagli armeni il 24 aprile. Il sindaco ha poi condotto la sua ospite ad ammirare una scultura in legno intagliato, esposta vicino agli uffici degli assessori comunali. Si tratta di un dono che la stessa famiglia Carapetian ha fatto in passato al comune in cui risiede da oltre 20 anni. Rappresenta lo stemma armeno, che contiene uno scudo centrale a sua volta composto da cinque stemmi diversi che riassumono la storia dell’Armenia.  Al centro si trova il monte Ararat con l’arca di Noè sulla sua sommità. Intorno si trovano altri quattro stemmi, raffiguranti altrettante famiglie regnanti sullo Stato. Ai lati, l’aquila e il leone raffigurano potenza, coraggio e nobiltà del popolo armeno.

di Redazione Altovicentinonline

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