Continuano a Schio le manifestazioni per accendere l’attenzione sui cambiamenti climatici.
Protagonisti gli studenti che una settimana dopo il primo sciopero per il clima (climate strike) sono tornati in piazza.
Nel mirino il negozio del marchio Benetton, che si trova in pieno centro.
“Vogliamo denunciare la devastazione e lo sfruttamento dei territori e delle persone che il marchio porta avanti in Patagonia e in altri paesi del mondo – spiegano dal Coordinamento Studentesco Altovicentino – Benetton inoltre è concessionaria attraverso la società Atlantia dell’holding A4 e vorrebbe prolungare a nord l’autostrada A31 distruggendo l’intera Valle dell’Astico e compromettendo per sempre la vita di chi vive in Valle. Benetton, Eni ed altre multinazionali sono l’esempio di neocolonialismo e disprezzo dell’ambiente più eclatante che il nostro paese abbia mai prodotto, finché queste multinazionali saranno libere di fare i loro sporchi affari non ci potrà essere giustizia climatica. Cambiamo il sistema, non il clima”.
di Redazione Altovicentinonline