Gli ultimi mesi del 2020 hanno portato al Comune di Schio due milioni e duecentomila euro, destinato all’edilizia scolastica e alla mitigazione delle criticità ambientali.
Soldi che arrivano dal governo, grazie a bandi ministeriali.
Un importo notevole che permetterà di finanziare la progettazione per il miglioramento sismico dell’Istituto Fusinato con 200mila euro e dell’Istituto Tessitore con altrettanti 200mila euro. Per il consolidamento delle frane invece, il Comune ha ottenuto un contributo di 300mila euro. Per gli interventi di ricomposizione dei dissesti idrogeologici arriva 1milione e 200mila euro, mentre a 300mila euro, infine, ammonta l’importo destinato agli interventi a contrasto degli allagamenti nel territorio comunale.
“Siamo molto soddisfatti di questo importante risultato che vede premiata la progettualità degli ultimi anni e il lavoro di ricerca di contributi da parte degli uffici comunali – ha detto il sindaco Valter Orsi – Già da tempo sono state redatte delle indagini sul miglioramento sismico delle scuole comunali e sulla base di queste abbiamo avviato diversi interventi finanziati direttamente dall’amministrazione”.
Al momento sono in corso importanti lavori per il cappotto antisismico sull’Istituto Battistella per 1milione e 200mila euro, già finanziati nel 2020. “Quest’anno finanzieremo il secondo stralcio dell’intervento sull’edificio per un importo di 650mila euro, per cui stiamo comunque aspettando risposta da un altro bando a cui abbiamo partecipato – ha aggiunto Orsi – I due finanziamenti ottenuti per il miglioramento sismico del Fusinato e del Tessitore ci consentono di non utilizzare risorse dirette del Comune e procedere più celermente con i lavori. Nel bilancio 2022 avevamo già previsto un investimento sul Fusinato per un totale lavori stimato in circa 3milioni di euro, mentre il Tessitore non era ancora contemplato nel piano degli interventi. Con queste nuove risorse, però, ora riusciremo a mettere in cantiere anche questa progettualità”.
Per quanto riguarda gli interventi per mitigare le criticità ambientali risulta fondamentale, per l’acquisizione di punteggi nelle graduatorie dei bandi, il Piano Assetto Idrogeologico (PAI), un investimento di due anni fa che ha portato a redarre, attraverso una mappatura delle criticità, un’analisi sulla priorità dei lavori da eseguire.
“Programmare per saper cogliere le opportunità è una strategia che si sta dimostrando vincente e che ci sta portando significativi risultati. Questi contributi ci permettono di alleggerire l’impegno di risorse dirette comunali e, quindi, di aumentare la potenzialità di investimento del Comune stesso. Si tratta di una strategia applicata più diffusamente nel mondo dell’impresa privata, ma da sempre siamo convinti che sia necessario far entrare nel pubblico le buone pratiche del privato con il solo scopo migliorare la qualità della vita della nostra città”.