Per far fronte alle ricadute economiche provocate dalla pandemia anche per il 2021 l’amministrazione comunale ha deciso di posticipare la scadenza della rata di acconto della tassa sui rifiuti per tutti i contribuenti, sia per le utenze domestiche e che per quelle non domestiche. Nei prossimi giorni, infatti, la giunta approverà questa misura con apposita delibera. Sarà quindi il omune ad anticipare ad Ava, l’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, i 3milioni e 300mila euro per assicurare il servizio.

La scadenza della prima rata della tari passa, dunque, dal 16 giugno al 30 settembre 2021. “Considerate le conseguenze dell’emergenza sanitaria ancora in corso abbiamo deciso di introdurre questa misura a sostegno di imprese e cittadini anche per quest’anno, come già era avvenuto nel 2020 – hanno commentato Matteo Trambaiolo e Valter Orsi, rispettivamente assessore al Bilancio e sindaco di Schio – Le entrate derivanti dalla prima rata della tassa sui rifiuti a giugno ammontano a circa 2miloni di euro, ma con la proroga a ottobre l’importo sale a 3milioni e 300mila euro che il Comune dovrà anticipare ad Alto Vicentino Ambiente. È grazie a una gestione oculata e lungimirante delle casse comunali nel corso degli anni precedenti, infatti, che oggi possiamo attuare questo importante intervento senza mettere a rischio la stabilità del bilancio dell’ente. Se da un lato l’obiettivo è aiutare quanti hanno problemi di liquidità, dall’altro riusciamo ad avere il tempo necessario per ricevere dal Governo le indicazioni su come intervenire per alleviare la situazioni di quelle attività che hanno risentito di più delle restrizioni dovute al Covid-19”, hanno concluso Trambaiolo e Orsi.

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