Quando la qualità entra a scuola , coinvolgendo gli studenti  nell’alternanza scuola lavoro, in un progetto coerente col piano di studio, dando prova di grandi doti ed attitudini.
Un’eccellenza veneta che pulsa a Schio, nel connubio tra percorso scolastico ed innovazione, sfociati nel progetto di Asl che hanno destato l’attenzione  dell’ufficio scolastico regionale.

Un encomio agli studenti dell’Itis De Pretto e l’Itg Pasini per l’innovativo studio realizzato durante l’esperienza di Asl, realizzando uno studio di fattibilità tecnica ed economica per il brevetto di un materiale altamente tecnologico composto da un metallo a ‘memoria corta’ della propria forma, riacquisendola una volta surriscaldato.
Un elemento che, una volta integrato nei capi di abbigliamento indossati da un atleta o da un lavoratore, sarà in grado di proteggerli in caso di incidente.

Il successo degli studenti scledensi è  arrivato in concomitanza col Job&Orienta, nel salone nazionale dell’orientamento tra scuola, formazione e lavoro, che si è svolto fino  a Verona.

I dati dell’alternanza in Veneto
Dal monitoraggio annuale effettuato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nell’anno scolastico 2016-17 sono stati coinvolti in percorsi di alternanza 112.151 studenti veneti: è il doppio rispetto ai 55.245 contati per il 2015-16.
Hanno vissuto questa esperienza non solo i ragazzi delle classi in cui l’asl era obbligatoria – terze e quarte, appunto – ma anche le quinte.
In qualche scuola, addirittura, sono stati coinvolti allievi del primo e del secondo anno.
I dati evidenziano pure che in Veneto è stato pressoché risolto il nodo della ricerca delle strutture ospitanti, che nel 2016-17 sono state di cui più dell’80% appartenenti al settore privato. Indice della buona organizzazione dei percorsi è anche il rapporto alunno/impresa, che per il 40% dei ragazzi coinvolti è stato di uno a uno.

“I numeri sono molto positivi- commenta Daniela Beltrame, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto – Eravamo preoccupati sul fronte delle strutture ospitanti, e invece i numeri ci confortano. Per quanto riguarda la qualità abbiamo supportato le scuole con percorsi di formazione ad hoc per docenti e dirigenti scolastici, e come strumento utile in tal senso abbiamo realizzato l’“agenda del dirigente scolastico”, affinché i percorsi di asl siano strettamente attinenti con gli indirizzi scolastici”.

“Nel 98% dei casi, le esperienze dei ragazzi sono coerenti con gli indirizzi scolastici – conclude – Agli Stati generali dell’alternanza del 16 dicembre, a Roma, sarà inoltre presentata la “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti e delle studentesse in alternanza”.

P.V.

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