“Se ritenevano che la commissione si riunisse troppo poco, potevano convocarla loro. Il diritto ce l’avevano”. Con queste parole il sindaco Valter Orsi smorza ogni polemica sulle dimissioni del consigliere comunale e leader di TesSiamo Schio Carlo Cunegato, che ieri insieme alla collega Valeria Grazian, esponente del Pd, hanno rassegnato le dimissioni dalla Commissione di studio e ricerca sulla Sanità, giudicata immobile.

“Il presidente Tolettini non ha convocato la commissione da Aprile, forse perché il sindaco non vuole fare emergere alcune contraddizioni e preferisce che si dica che va tutto bene. Presentiamo le nostre dimissioni perché rimanere in una commissione che non lavora significherebbe esserne complici”, avevano spiegato Cunegato e Grazian nella lettera di dimissioni, alla quale Orsi ha replicato: “Bastava che affrontassero la situazione di petto, chiedendo loro la convocazione. Se lo ritenevano necessario, non capisco perché non lo hanno fatto”.

L’addio dei 2 consiglieri alla commissione, che non erano stati i primi a dimettersi, è arrivato di sorpresa, ma la decisione è stata accolta senza troppo scalpore dal primo cittadino.

“Mi preme sottolineare che non ho mai osteggiato la nascita della Commissione – ha spiegato Orsi – Anzi, ho aiutato a realizzarla sistemando quella parte burocratica che all’inizio non era corretta. Non ho nemmeno bloccato la presidenza di Cunegato, se non è stato eletto dalla maggioranza significa che non ne ha ottenuto la fiducia. Non mi sono neanche mai opposto alle riunioni della Commissione, né ho influito sul suo lavoro. Quello che penso, piuttosto, è che qualcuno sia più interessato ad attaccare il sindaco piuttosto che a lavorare per il bene del Comune”.

La critica del primo cittadino ai due consiglieri dimissionari è diretta: “Potevano prendere la situazione di petto – ha sottolineato – Qui non si tratta di parlare, ma di lavorare. Si presentano tutti come ‘professori’, poi non sono in grado di gestire la situazione. Non aveva senso aspettare che facessero gli altri per poi criticare, bastava chiedere che la commissione si riunisse. Per quanto riguarda la Sanità, a 2 anni dalla riforma non si sanno ancora bene quali siano gli obiettivi della Regione. Noi, nel nostro territorio, abbiamo parato e mitigato i colpi. Siamo riusciti a far sentire la nostra voce e abbiamo ottenuto dei risultati – ha concluso – La Sanità è un tema fondamentale, sono sempre aggiornato e molto vigile”.

A.B.

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