Arriva da Schio ed grazie alla sua professione di arbitro è finito nel top del calcio mondiale.

E’ toccato a lui infatti arbitrare la finale di Champions League tra Paris Saint Germain e Bayern a agosto e l’amministrazione comunale di Schio ha voluto premiarlo per il ‘lustro’ dato alla città.

“Per la prestigiosa carriera sportiva, coltivata e cresciuta nella Sezione Aldo Frezza di Schio” è la frase incisa sulla targa di riconoscimento consegnata all’arbitro Daniele Orsato per i successi professionali finora ottenuti. Ultimo dei risultati raggiunti da Orsato, proveniente dalla sezione arbitri scledensi.

“Con questo riconoscimento pubblico ci teniamo a manifestare la nostra stima nei confronti di Daniele che come arbitro internazionale porta in alto il nome di Schio. Daniele, però, è anche un grande esempio di atleta e uomo per i giovani arbitri della nostra sezione – ha detto l’assessore allo sport, Aldo Munarini – La “Aldo Frezza” è un fiore all’occhiello del panorama sportivo della nostra città e di tutto il territorio. I traguardi internazionali raggiunti da Orsato, e non solo, ne sono dimostrazione».

Alla consegna della targa in Sala Consiglio, era presente anche il Sindaco Valter Orsi, l’assessore Alessandro Maculan e  i presidenti della “Aldo Frezza” che si sono susseguiti fin dalla sua nascita – Antonio Spillere, Natalino Tagliapietra, Giampiero Maino e l’attuale Michele Dalla Vecchia – che hanno rinnovato i complimenti a Orsato e ringraziato il Comune di Schio per il supporto manifestato fin da quando è stata costituita la sezione. Da parte di Samuele Levato, presidente della “Aldo Frezza” nel periodo in cui Orsato ha iniziato la carriera, in quanto impossibilitato a prendere parte all’incontro, è arrivata una lettera di congratulazioni in cui si ricorda anche l’esordio di Orsato nel 2006 in serie A.

“Ringrazio l’Amministrazione per questo riconoscimento per me importante – ha detto Orsato – Se sono riuscito a raggiungere questo tipo di risultati è grazie al supporto costante della mia sezione e perché tengo sempre bene a mente da dove sono partito e quali sono le mie origini. Ci tengo ad invitare le nuove generazioni ad avvicinarsi alla carriera arbitrale, non solo per la passione verso lo sport ma anche per ciò che insegna sotto il profilo umano”.

La consegna del riconoscimento a Orsato è stata occasione anche per ripercorrere i quasi 40 anni di storia della sezione ‘Aldo Frezza’.

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