Una gestione innovativa del ciclo dei rifiuti, valutata dai giovani e studiata all’università. Una competizione a livello nazionale, che porta Ava, la partecipata dell’Alto Vicentino, a farsi conoscere per la sua ricerca di nuove idee.
Si è svolta giovedì 23 settembre, nella sede di Confindustria Vicenza a Schio la cerimonia di consegna dei premi della quarta edizione del ‘Premio tesi di laurea sui modelli innovativi di gestione dei rifiuti’ promosso da Alto Vicentino Ambiente (AVA).
I tre vincitori del riconoscimento nazionale, che si divideranno un montepremi complessivo di 3.000 euro, sono stati selezionati dal Comitato di Valutazione tra le oltre 50 tesi magistrali discusse tra aprile 2018 e dicembre 2020 e arrivate nella sede scledense di AVA da tutta Italia.
A distinguersi sono stati Andrea Spirito, con la tesi dal titolo ‘Un modello sostenibile e innovativo per la raccolta e il trasporto dei rifiuti nelle città: il caso studio di Amburgo’ che si è classificato al primo posto ricevendo un premio di 1.500 Euro.
Sul secondo gradino del podio si è posizionata Camilla Mantella con la tesi dal titolo ‘Continuare a differenziare. Riorganizzare il front office dedicato al waste management di un ente locale durante l’emergenza coronavirus’ (1.000 Euro di premio).
A chiudere il trittico di vincitori, infine, è stato Pietro Cosimo Damiano Tortora con la tesi dal titolo ‘Valorizzazione di bottom ash come unico precursore per la formazione di un cemento ad attivazione alcalina (AAC), come valida alternativa al cemento portland (OPC)’ che ha ritirato un premio pari a 500 euro.
“Tra gli obiettivi di Alto Vicentino Ambiente ci sono quelli di promuovere la cultura della gestione integrata e sostenibile dei rifiuti, compresi ovviamente tutti gli aspetti che riguardano l’economia circolare, oltre che di stimolare le migliori menti del paese, tanto più se giovani e talentuosi come coloro che sono stati premiati oggi, nel proseguire nella ricerca di nuove soluzioni per migliorare quello che, sempre più, è uno degli aspetto più importanti per il futuro dell’ambiente e delle nostre comunità”, ha affermato il presidente Giovanni Cattelan.
“Questa manifestazione non solo sta riscuotendo sempre maggiore interesse a livello nazionale, tanto è vero che il numero di partecipanti è stato di oltre il 30% superiore a quello dell’anno scorso – ha spiegato Alessia Maria Flavia Lazzaretto, consigliere di amministrazione Alto Vicentino Ambiente che ha premiato i tre vincitori –. E non è un caso che i più importanti stakeholder del territorio hanno voluto far sentire la loro attenzione verso il tema e la propria vicinanza a questi giovani talenti venendo ad ascoltare in presenza questi innovativi progetti”.
Alla cerimonia, oltre alla giuria presieduta da Federico Viganò ricercatore del Politecnico di Milano e composta da Federica Bertoncin e Stefano Toldo, rispettivamente responsabile del Servizio Chimico Ambientale e responsabile del Settore Raccolta di Alto Vicentino Ambiente, erano infatti inoltre presenti Roberto Berti (sindaco Zanè), Lara Bisin (Vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega al Capitale Umano), Giovanni Dal Ponte (assessore all’Ambiente di Lugo), Riccardo Ferrasin (DG Alto Vicentino Ambiente), Matteo Golo (Vicesindaco Malo), Giancarlo Gaspani (ITS Schio), Marco Guzzonato (sindaco di Marano), Alessandro Maculan (assessore all’Ambiente di Schio), Sandro Maculan (sindaco di Zugliano), Valentina Maculan (sindaco di Carrè), Giuseppe Panozzo (sindaco di Chiuppano), Dario Ruaro (presidente Categoria Opere Metalliche in ferro e PVC di Confartigianato Vicenza), Adriana Sonego (ITS Thiene), Pietro Sottoriva (presidente del Raggruppamento Alto Vicentino di Confindustria Vicenza), Gianfranco Vivian (Vicepresidente AIM-AGSM).