E’ tutto pronto per la grande movimentazione a tutela della salute pubblica che si terrà sabato 16 ottobre con un corteo da Schio all’ospedale di Santorso.

Una discesa in piazza “pro sanità” e non contro, ci tengono a sottolineare gli organizzatori, membri del Comitato Sanità Pubblica Alto Vicentino, che già due anni fa avevano raccolto in piazza oltre 3mila persone da tutto il territorio, con molti rappresentanti comunali ed istituzionali a perorare la causa.

Tutti uniti per cercare di recuperare quei servizi socio sanitari che negli anni sono andati via via affievolendosi, con carenze lamentate da molti utenti e genitori di bambini e ragazzi che si sono trovati in gravi difficoltà.

“In questi giorni abbiamo incontrato in due differenti incontri la dirigenza dell’Ulss e l’esecutivo dei Sindaci del distretto 2 Alto Vicentino – spiegano dal Comitato – Al direttore generale abbiamo spiegato le ragioni della manifestazione, confermando che non si tratta di una manifestazione contro di lui, anche perché il declino dei servizi socio sanitari del nostro territorio è cominciato da molti anni. E se scendiamo nuovamente in piazza è semplicemente perché chiediamo una decisa inversione di tendenza. A lui e ai sindaci abbiamo spiegato che i cittadini vanno ascoltati: non ci siamo inventati noi le difficoltà del nostro ospedale, con molti medici usciti negli ultimi anni e non adeguatamente rimpiazzati, dei nostri sanitari che durante la pandemia hanno dovuto ancora di più sopperire a carenze croniche di organico e di tante famiglie che vedono ridotti i servizi erogati dal pubblico a fronte di centri privati che crescono come funghi, ai quali però non tutti possono rivolgersi per motivi economici. È proprio nel momento della ripartenza, dopo un anno e mezzo di pandemia, che vanno fatte presenti le criticità e le richieste su cui investire nei prossimi mesi e anni. Tra le principali ricordiamo il mancato investimento sul personale del servizio pubblico e l’eccessivo ricorso al privato per la gestione dei servizi. Nonché il project financing dell’ospedale ancora troppo oneroso, del quale auspichiamo un ridimensionamento. I fondi europei in arrivo, poi, dovrebbero spingere a puntare sulla medicina territoriale, ma sarà veramente così? Noi vogliamo ribadire il nostro ‘no’ alle scelte che non mettono al primo posto l’investimento sul personale del servizio pubblico privilegiando il ricorso al privato”.

Il ritrovo è confermato alle 14 al palazzetto dello Sport Livio Romare a Schio, in via dell’Industria. Il corteo partirà da lì alle 14.30 e si dirigerà verso l’ospedale. In attesa del via libera per la conclusione della manifestazione nel parcheggio, possiamo comunque confermare che se non sarà all’interno dell’area ospedaliera la manifestazione terminerà comunque nelle sue immediate vicinanze.

“La sanità pubblica è di tutti – sottolineano dal Comitato – Per questo la manifestazione si terrà senza bandiere politiche. Invitiamo invece i cittadini e le associazioni e cooperative aderenti (ad oggi più di 80) a portare cartelli che raccontino i motivi della protesta. La manifestazione si terrà secondo le normative anti Covid vigenti, con distanziamento e mascherina”.

di Redazione Altovicentinonline

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