I dati raccolti dall’Istat parlano chiaro: in Italia, in media si verificano quasi 700mila incidenti domestici considerando un arco temporale di un trimestre. Ciò significa che su scala annuale, il numero dei sinistri che ha luogo tra le mura delle nostre case sale a quasi 3 milioni, un numero davvero sconcertante.
Naturalmente, rientrano in queste stime anche tutti quei piccoli fatti che non producono conseguenze gravi e che quindi non si traducono in un danno importante per la persona. Tuttavia, questi dati ci forniscono una panoramica chiara dell’entità del fenomeno.

Nella propria casa, si sa, ci si sente al sicuro, ed è proprio questo il problema: la convinzione radicata nella maggior parte delle persone che la casa sia il luogo più sicuro in cui stare, porta a sottovalutare i rischi legati alla vita domestica.

L’abitudine e la ripetitività dei gesti quotidiani determinano una sensazione di falsa sicurezza o una riduzione della soglia di attenzione o di guardia rispetto ad azioni potenzialmente pericolose o a situazioni in atto (per esempio caratteristiche della casa e in particolare degli impianti) che non rispettano gli standard di sicurezza. E’ su queste considerazioni che si basa la campagna di prevenzione contro gli incidenti domestici della Regione Veneto, denominata “aiuto sono in casa” che, dopo il successo dell’anno scorso torna su tutto il territorio regionale coinvolgendo gli alunni delle Scuole dell’Infanzia e delle Scuole Primarie come ambasciatori della sicurezza verso i più piccoli e verso i loro nonni.

“Nel nostro Paese, ogni anno – fa notare l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – circa ottomila persone perdono la vita in seguito ad un incidente domestico, più del doppio rispetto ai morti per incidenti stradali. La maggior parte di tali eventi è però prevedibile ed evitabile mediante l’adozione di comportamenti adeguati e di modifiche, talora anche piccole, degli ambienti di vita per renderli più sicuri. Per questo, il Piano Regionale Prevenzione 2014-2019 prevede uno specifico Programma di Prevenzione degli Incidenti Domestici, con il coinvolgimento di tutte le ULSS venete. Può sembrare un rischio lontano – dice Coletto – ma non è così, e se riusciamo a creare una cultura dell’autoprotezione in casa basata su comportamenti adeguati, si riuscirà ad evitare molti drammi”.

di Redazione AltovicentinOnline

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