Una celebrazione sentita, silenziosa, con le amministrazioni comunali ‘anziane’ accompagnate dai sindaci dei ragazzi, per dare un segnale di ‘passaggio del testimone’ di un percorso storico che deve essere ricordato

Anche quest’anno le celebrazioni per il 25 Aprile si sono tenute senza la cittadinanza a causa dell’emergenza sanitaria. In occasione del 76esimo anniversario della Liberazione per la tradizionale cerimonia sovracomunale al Sacrario di Santissima Trinità erano presenti il sindaco di Schio Valter Orsi, il sindaco di Santorso Franco Balzi, il sindaco di Torrebelvicino Emanuele Boscoscuro, il sindaco di Valli del Pasubio Carlo Bettanin e il sindaco di San Vito di Leguzzano Umberto Poscoliero.

Al suono del Silenzio il Sindaco Valter Orsi ha deposto una Corona d’alloro in onore di quanti hanno sacrificato la vita per la libertà e la democrazia. Al Sacrario Miliare, che accoglie le salme di 5mila soldati della Grande Guerra e circa 300 Caduti del secondo conflitto mondiale e della Resistenza, erano presenti i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e delle forze dell’ordine. Quest’anno alla cerimonia hanno partecipato anche Alice Rossetto, Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Schio e Vasco Dal Soglio, sindaco del Consiglio Comunale di San Vito.

Prima delle celebrazioni al Sacrario di SS. Trinità il Sindaco Valter Orsi, con Alice Rossetto, si è recato di fronte al Monumento ai Caduti in piazza Cesare Battisti a Magrè e di fronte al Monumento ai Caduti di Poleo per un minuto di silenzio. La cerimonia al Sacrario è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Schio per dare la possibilità ai cittadini di partecipare ugualmente a questo importante momento.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia