La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, ha disposto l’avvio della redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica di 15 dei 50 interventi di soppressione dei passaggi a livello inseriti nel Protocollo d’Intesa sottoscritto nel novembre del 2018 fra la Regione del Veneto e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.

Il suddetto accordo – spiega l’assessore De Berti – impegna la Regione a sviluppare la progettazione e la successiva realizzazione delle opere di soppressione dei passaggi a livello in un arco temporale di 4 anni, mentre spetta a RFI finanziare integralmente i costi necessari alla progettazione e attuazione dei lavori, per un importo di 30 milioni di euro necessari per tutti i 50 interventi previsti”.

I passaggi a livello da eliminare sono stati individuati sulla tratta Verona-Rovigo (18), sulla Rovigo-Chioggia (5), sulla Mantova-Monselice (11), sulla Verona-Modena (4), sulla Vicenza- Schio (3), sulla Vicenza-Treviso (1), sulla Treviso-Calalzo (2), sulla Treviso-Portogruaro (1) e sulla Bassano-Padova (5).

In questi mesi – prosegue l’assessore – i nostri uffici, d’intesa con RFI, hanno incontrato le Amministrazioni comunali interessate per condividere possibili soluzioni di collegamento viabile conseguenti alla chiusura dei passaggi a livello nel territorio di loro competenza. Si procederà, come previsto nel Protocollo d’Intesa, con la sola realizzazione di viabilità di collegamento o di ‘ricucitura’ di assi stradali esistenti, evitando di realizzare più costose opere di attraversamento delle linee ferroviarie come sottopassi o sovrappassi”.

Questa prima fase di confronto con le Amministrazioni ha portato all’individuazione delle soluzioni tecniche per l’effettiva soppressione dei seguenti 15 passaggi a livello:

Linea ferroviaria Verona-Rovigo:

  • Comune di Isola della Scala (Vr): ai km 28+213, via Toccolo e km 29+364, via Rosario;

  • Comune di Villa Bartolomea (Vr): ai km 60+974, via Ferranti, e km 63+170, via Gagliarda;

  • Comune di Castagnaro (Vr): al km 65+982, via Bongenti;

  • Comune di Badia Polesine (Ro): ai km 74+792, via Masetti Bassi, e km 76+090, via Cavallo;

Linea ferroviaria Mantova-Monselice:

  • Comune di Montagnana: ai km 144+595, via Molinello, e km 145+280, laterale di via Monastero;

Linea ferroviaria Vicenza-Schio:

  • Comune di Thiene: al km 23+215, via Vianelle di Sotto;

  • Comune di Borgo Veneto (Pd): ai km 153+638, via Fontana II Tronco, km 155+473, via Alessandro Volta e km 156+112, via Luppia;

Linea ferroviaria Verona-Modena:

  • Comune di Villafranca di Verona: ai km 80+572, via Duca degli Abruzzi e km 86+294, via Fornaci.

Dopo aver raggiunto le intese con questi otto Comuni – conclude De Berti – stiamo approfondendo le migliori soluzioni per l’eliminazione dei passaggi a livello insieme alle rimanenti 17 amministrazioni comunali interessate”.

Comunicato stampa della Regione Veneto (foto generica di un passaggio a livello)

Ferrovia Schio-Vicenza – Eliminazione passaggio a livello a Thiene, Fracasso: “Primo passo. Poi serve elettrificazione”

Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Stefano Fracasso commenta l’annuncio dell’avvio da parte della Regione della redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica di 15 dei 50 interventi di soppressione dei passaggi a livello inseriti nel Protocollo d’Intesa sottoscritto nel novembre del 2018 fra la Regione del Veneto e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Tra i punti di intervento anche il passaggio a Thiene lungo la tratta Vicenza-Schio.

“Ogni passaggio a livello che vien eliminato è un passo avanti verso un servizio più efficiente. Come abbiamo più volte detto per la Vicenza-Schio l’obiettivo deve essere di arrivare a treni che partono ogni 30 minuti e impiegano 30 minuti a fare i 30 km della tratta. Per questo all’eliminazione dei passaggi a livello deve seguire l’elettrificazione della linea. Solo cosi il treno può diventare davvero competitivo negli spostamenti sul territorio sia rispetto alle auto private che alle corriere. Questa deve essere la vera conquista per una mobilità più sostenibile nel territorio, con tutti i vantaggi che questo comporta in termini di qualità di vita per i pendolari e di riduzione di Co2 e di traffico”.

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