Ennesima protesta social. Non si placano le polemiche sulla ‘mondanità’ thienese, argomento molto sentito dai cittadini, insieme al grande numero di negozi sfitti. Nemmeno gli eventi riescono a risollevare le opinioni perché, a dire di alcuni utenti, sono troppo pochi e saltuari e di conseguenza non abbastanza efficaci per ridonare lustro.

Reduce da un weekend di festa grazie all’evento “Thiene Tra Fiori e Sapori” svoltosi sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, resistendo ad un clima prevalentemente piovoso, il centro storico ha ricevuto attenzione da parte dei cittadini anche per il weekend successivo, ossia sabato 7 e domenica 8 maggio. Pronti a determinare se realmente Thiene si può definire “viva o “morta”, i thienesi si sono sfogati sul gruppo “Sei di Thiene se..” in risposta ad un post arrivato proprio per sentenziare e documentare con immagini delle webcam, un primo pomeriggio “spoglio”: “A distanza di una settimana qualcosa non quadra???? Visto che il paese di Thiene è movimentato anche senza manifestazioni? Stessa ora, stesso giorno. A voi i commenti (io non parlo per niente con la bocca ma parlano le immagini…). Purtroppo è un paese bello ma morto e dispiace molto per i thienesi…” scrive Ettore Lombardi.

Le risposte arrivano a fiumi, dando man forte all’autore del post:

A Thiene il declino è cominciato con il sindaco sinistro, ha fatto di tutto per distruggere commercio e iniziative dei volontari. E se non basta, è cresciuta la piccola criminalità, nella maggioranza dei casi da parte parte extracomunitaria e se non bastavano quelli residenti a Thiene, venivano anche dai paesi limitrofi, perché sapevano che la vigilanza era carente. Per non parlare delle case comunali, pagate dai thienesi e in grandissima parte date agli extracomunitari.” Lores Marina Dal Zotto

Speriamo tolgano l’area pedonale e che si possa ripassare in auto. Come un tempo. E che rivedano i sensi unici per uscire dal centro, adesso è un delirio di giri e inquinamento.” Giambattista Borriero

Thiene è sempre peggio…con gli anni si è spopolata, la gente se ne va altrove, i negozi emigrano altrove se non chiudono proprio. Il centro è passato da pedonale a desertico…i cani guai a portarli, i giovani purché in silenzio ed immobili, i bar in silenzio e si chiude prima della mezzanotte possibilmente…parcheggio rigorosamente a pagamento… le motociclette sgradite… i ragazzi con il pallone pure! Thiene si merita questo, ben ripreso, in foto? Fare cosa? Perché? Quando non vi è più nulla da tollerare?” Luca Bicego

“Infatti!! Thiene è un paese morto ed anche se uno ha voglia di fare ed organizzare qualcosa non te lo lasciano fare!!! Altro che…” Manuel Duso

“Semplice… intanto togliere tutte quelle restrizioni riguardo l’orario di chiusura….tanti giovani e anche non invaderebbero bar ed altro… Gli esercenti dovrebbero sapere come attirare il cliente… Noi siamo in cerca di questo e non alle 23, ti tirano le sedie dal sedere che devono chiudere!!! Certo non paragono Thiene con Milano-Napoli- Firenze ed altri ma….si puo’ prendere qualche spunto e la cittadina sono sicura che rinascerà” Francesco Rosaria

“La situazione di Thiene è simile a quella di tante altre cittadine, qualcuna più è qualcuna meno; le cause sono tante e non sono, a mio avviso, riconducibili solo ad una amministrazione. Ogni centro storico attira persone non solamente in virtù dei monumenti o delle attrazioni che, saltuariamente possono essere organizzate. Un centro storico attira per quella sinergia che si viene formare dalla presenza di diverse attività, che vanno dai bar, ristoranti, negozi, certamente attrazioni, le quali – messe insieme – costituiscono vita umana. Certo che, se le attività vengono sempre più penalizzate, sia per gestione politica che per mutata mentalità delle persone che, ormai si affidano sempre più ad acquisti in rete, a morire non sono solo le attività, ma anche i centri”. Carlo Bonollo

Altri utenti sottolineano che, in orario di pranzo e per di più con un po’ di pioggia, è obbiettivamente difficile trovare movimento per le strade. Altri commenti invece chiedono “meno polemica e più proposte”:

“Consideriamo che il tempo non è favorevole, poi siamo dopo ora di pranzo e tanti sono già a tavola”. Alessandro Effe Full

“Visto e considerato che criticare è cosa semplice e facile per tutti, proponiti con qualche novità e renditi utile a qualche iniziativa. Idee e buona volontà non bastano mai”. Gianluca Giorio

“Ma è mica possibile che ci sia sempre un via vai continuo! E se i negozi sono aperti poveri i negozianti che devono lavorare la domenica. Se è chiuso è un mortorio basta solo lamentarsi insomma…” Valeria Carlotto

“Questa mattina era movimentata.Se poi fai apposta a cercare scatti alle 14 di una domenica di pioggia …è lo stesso anche se scatti in centro a Vicenza Bassano o Rovigo. Domenica scorsa ero a Rovigo e gente come a Thiene fino alle 13.30 .Poi alle 14.30 solo quelli che uscivano dalla mostra”. Elena Brazzale

“Scusate ma in piena ora di pranzo di una domenica fredda e uggiosa durante la quale sarà prevista pioggia, chi ci dovrebbe essere? Un po’ di realismo please”. Paolo Tommasini

E’ pur vero che, nuvole diradate, sole e calore unito alla presenza degli stand dei candidati sindaci, Thiene nel pomeriggio si anima e le conferme non tardano ad arrivare. Si palesano e vengono postate anche immagini di una città “viva” o per lo meno “sbocciata” insieme ad una temperatura più mite. Famiglie riunite, bar gremiti, strette di mano e sorrisi nei pressi degli stand di propaganda politica. L’immagine del centro storico si rianima in un orario più centrale del pomeriggio, zittendo alcuni ma non convincendo del tutto altri. Ci si aspetta molto dal/dalla futuro sindaco/a di Thiene e dalla sua squadra.

In prossimità di elezioni il popolo si fa sentire a gran voce e chiede ai candidati di dare la loro “ricetta per rianimare il centro storico”.

La parola ora ai candidati sindaci e le loro proposte.

Laura San Brunone

Di seguito le immagini di domenica 8 maggio pomeriggio

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