Dreamcatcher – Ciascuno cresce solo se sognato è il progetto educativo che l’Ambito Territoriale Sociale VEN_04 dell’Alto Vicentino, di cui Thiene è ente capofila, ha avviato partecipando all’Avviso pubblico del 1° dicembre 2020 del bando “Educare in comune” del Dipartimento per le Politiche della Famiglia per il contrasto della povertà educativa e dell’esclusione sociale di bambini e ragazzi e ottenendo un finanziamento nell’area tematica B – “Relazione e inclusione” per un importo totale di 347.700,00 euro.
Avviato già nello scorso mese di aprile le attività si svolgeranno nell’arco di un anno. Tra queste ci saranno anche momenti aperti alla Cittadinanza in cui sarà restituito alle comunità il senso e l’importanza di quello che si sta costruendo, come la due giorni programmata nel prossimo mese di settembre del Festival dell’Inclusione, che si terrà a Thiene e che sarà aperto a tutto il territorio dell’Altovicentino, evento dedicato alla condivisione e alla diffusione capillare dei messaggi e degli obiettivi del progetto attraverso momenti artistici, musicali e teatrali.
Spiega l’assessora alle Politiche Sociali, Anna Maria Savio: «Il progetto è finalizzato a creare servizi di contrasto alla povertà educativa. La diversità morfologica e sociale del territorio dell’Alto Vicentino a volte rende complessa un’erogazione omogenea di servizi educativi a fronte della necessità di promuovere iniziative per incentivare stimoli educativi, relazionali, culturali e cognitivi nei giovani. Con il diffondersi della pandemia tali criticità si sono ulteriormente acuite. Per questo abbiamo ritenuto importante mettere in rete le risorse educative esistenti e creare nuove interazioni tra soggetti pubblici e privati. Il progetto Dreamcatcher intende ridurre i rischi di emersione di forme di disagio e di atteggiamenti antisociali in ragazze e ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Attraverso il coinvolgimento dei ragazzi e delle loro famiglie nelle fasi di progettazione e attuazione, il progetto sperimenterà modelli e servizi di welfare di comunità finalizzati all’inclusione delle persone con disabilità, al rispetto della parità di genere e delle diversità interculturali, al fine di creare relazioni positive e inclusive all’interno di una comunità consapevole e accogliente e ridurre i fattori di rischio».
A fare rete con i Comuni ci saranno anche soggetti istituzionali e del Terzo Settore; la collaborazione, infatti, mette insieme Engim Veneto, Engim Impresa Formativa, Cooperativa Samarcanda, Cooperativa Radicà, La Piccionaia, Fondazione Festari e Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità di Vita.
Il progetto prevede tre ambiti d’intervento e all’interno di ogni area sono organizzate le singole attività dedicate agli studenti frequentanti le Scuole Secondarie di secondo grado del territorio di Schio e Thiene, coinvolgendo anche le loro famiglie e la comunità educante di riferimento.
Gli ambiti di intervento del progetto DREAMCATCHER
Il primo ambito è quello del BEN-ESSERE e mira a favorire la crescita individuale dei ragazzi attraverso il miglioramento dell’ambiente psico-sociale e delle relazioni interpersonali che lo compongono. Sono attivati percorsi di educazione alle emozioni, di sensibilizzazione su tematiche legate alla disabilità e alla cultura dell’inclusione; viene sviluppato un Patto Educativo Territoriale per favorire la presa in carico dei minori, incrementando le capacità genitoriali e migliorando il clima relazionale.
Rientrano in questo ambito le iniziative denominate OFFICINE DEL BENESSERE (laboratori esperienziali per fa acquisire maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e nuove modalità per gestirle), BOTTEGHE (laboratori in piccoli gruppi dedicati a ragazzi con disturbi del neurosviluppo che saranno aiutati a conoscere i propri talenti, a gestire le emozioni e a migliorare l’autoregolazione emotiva e del comportamento), UPLOAD- RICARICHE DI MOTIVAZIONE (laboratori co-costruiti con ragazzi a rischio dispersione scolastica che necessitano di lavorare su autostima e rimotivazione, valorizzando il loro patrimonio espressivo, artistico e narrativo), PIUME (sportello con consulenza psicologica mirata), RETE DISCIPLINA POSITIVA (percorsi di parent e teacher training per promuovere nuovi stili genitoriali ed educativi basati sulla disciplina positiva per avere “adulti rispettosi e rispettati”).
Il secondo ambito è quello dell’INCLUSIONE e mira ad educare i ragazzi e le loro famiglie sull’importanza dell’accoglienza di persone di altra cultura e dell’accettazione delle disabilità e delle difficoltà dei gruppi vulnerabili. Le attività previste per questo ambito d’intervento sono il LABORATORIO DI TEATRO ED INCLUSIONE, la BANCA DEL TEMPO SOLIDALE (dove i ragazzi mettono a disposizione il proprio tempo libero per stare con coetanei con disabilità), FACCIO DA SOLO (laboratorio per la promozione dell’autonomia dei giovani attraverso la capacità di autodeterminazione), IL CERCHIO (tavolo di lavoro in cui gli attori coinvolti possano confrontarsi e creare un patto educativo condiviso).
Il terzo ambito, infine, è quello della COMUNICAZIONE, volto a promuove strategie per aumentare la consapevolezza della comunità educante riguardo le dinamiche comunicative dei nuovi media. Le attività previste per questo ambito d’intervento sono SILENCE-HATE (per combattere la diffusione su internet dei discorsi di istigazione all’odio nei confronti dei migranti e delle minoranze, diffondere il valore positivo della diversità e favorire la cultura del rispetto), COMUNICARE L’INCLUSIONE (laboratorio per realizzare un video attraverso la modalità partecipativa che racconti la “bellezza delle differenze”. Sarà prevista una rassegna cinematografica su inclusione e disabilità proposta nelle scuole e aperta alla comunità), PARITÀ IN PILLOLE (percorsi per promuovere l’empowerment femminile, promuovendo la parità di genere e fornendo strumenti concreti per superare pregiudizi), CITTADINANZA DIGITALE (percorsi laboratoriali per la promozione dell’uso consapevole delle nuove tecnologie in ottica di sviluppo della comunità, rigenerazione urbana e promozione del territorio), FESTIVAL DELL’INCLUSIONE (evento di condivisione delle diverse attività che attraverso l’arte, la musica e il teatro permetta una diffusione capillare dei messaggi e degli obiettivi del progetto).