Solidarietà dai ragazzi di Engim Veneto, che come promesso all’associazione Missionland, che si occupa di persone bisognose e di problemi legati alle migrazioni, hanno avviato una raccolta di materiale utile ai profughi della rotta balcanica.

Quei disperati di nessuno, che si trovano ‘in stallo’ in Bosnia e non hanno nulla, nemmeno i pannolini per il loro bimbi più piccoli nè l’acqua per dissetarli.

A Thiene i ragazzi di Engim, con la supervisione di Marta Rigo e la collaborazione di Missionland, hanno raccolto materiale e vestiti di prima necessità, seguendo le indicazioni di chi poi dovrà distribuire i prodotti.

“Non si può ritirare tutto quello che viene offerto – spiegano da Missionland – Servono cose compatibili con le loro necessità, abiti e scarpe adatti alla stagione.

I ragazzi di Engim si sono dati da fare dopo un incontro in cui hanno appreso delle condizioni disperate in cui vivono i profughi che seguono la ‘rotta balcanica’.

Insieme alla raccolta hanno anche realizzato una serie di messaggi di vicinanza, da destinare ai loro coetanei che non possono andare a scuola e che non sanno che cosa sarà del loro futuro.

“Bambini che non possono andare a scuola – sottolineano da Missionland –  Con genitori che desolati non immaginano un futuro per suoi figli, che hanno bisogni materiali certo, ma anche tanto bisogno d’amore, di sentire il calore di chi da questa parte del mondo desidera e si augura il meglio per loro”.

di Redazione Altovicentinonline

 

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