Il momento della cerimonia più intenso è stato quando è apparso l’agente Alex Frusti in alta uniforme, scortato dal gonfalone della città di Thiene decorato da croce al merito. Oggi, sabato 4 novembre 2023, Thiene è stata baciata dal sole e così le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e per la Festa delle Forze Armate sono state più belle.

Alle 9 in punto, l’alzabandiera, momento solenne e subito dopo il corteo si è diretto al Duomo dove si è tenuta la messa officiata da Don Giovanni, che è riuscito ad attirare l’attenzione di tutti i partecipanti  per le parole di una predica piena di significato. Quindi,  davanti al monumento ai caduti, dopo l’onore a chi ha sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere, alla presenza delle rappresentanze delle scuole thienesi, è stato ricordato il significato della ricorrenza.

Sono stati ricordati i valori legati ad una giornata importante, mai come quest’anno. In primis quello della Pace, parola menzionata diverse volte dal sindaco Giampi Michelusi, che con la voce impostata, ma emozionata, ha esordito ricordando l’episodio che l’Alto Vicentino non scorderà mai: quello avvenuto a Fara Vicentino, dove l’agente Frusti ha messo a repentaglio la propria vita per correre in aiuto di due carabinieri che si erano imbattuti in un ventottenne marocchino, in stato di alteramento psicologico, che aveva sottratto la pistola ad uno di loro. E con quell’arma aveva tentato di ucciderlo. E’ stato bello che il primo cittadino abbia ricordato l’agente Frusti, dipendente di quel Consorzio di Polizia Locale, del quale non si conosce il futuro, dopo le dimissioni del comandante Giovanni Scarpellini. Un’iniziativa che hanno apprezzato in molti.

Il discorso

Quello odierno è un importante appuntamento con la nostra travagliata storia passata e con quella presente, altrettanto articolata e complessa”, ha detto il primo cittadino.

“È un appuntamento che ha i volti di tutti coloro che nel primo conflitto mondiale hanno combattuto per portare a compimento gli ideali di indipendenza propri del Risorgimento e che altri, poi, dopo di loro, hanno sostenuto, nella difesa della Libertà e della Democrazia, con la lotta di Liberazione. È un appuntamento con tutti gli uomini e le donne che in tempo di guerra e di pace hanno speso e spendono la propria vita nelle Forze Armate, a volte in frangenti eccezionali, molte altre, più spesso, nel silenzioso e responsabile operato quotidiano a difesa della pace, nel contrasto al terrorismo, all’illegalità e a tutti i tentativi, sempre in atto, di disordine. La Giornata dell’Unità Nazionale ci richiama a una doverosa e rinnovata presa di coscienza del nostro essere cittadini di uno Stato che vogliamo cresca e progredisca in civiltà e rispetto della dignità umana, della cultura, della condivisione, della difesa della parte fragile, della natura, della gioia, dell’economia. Celebrare il 4 Novembre vuol dire, dunque, abbracciare un largo orizzonte di eventi, di valori, di significati, vuol dire guardare al presente con la consapevolezza della prospettiva storica, senza la quale è impossibile compiere scelte responsabili nel nostro presente, in qualunque parte del mondo ci troviamo. E su questo oggi c’è molto da riflettere guardando ai fatti del nostro tempo. Dobbiamo riaffermare l’importanza di cercare la pace attraverso il dialogo e la diplomazia, anziché la guerra e, tutti noi, siamo chiamati a lavorare insieme per prevenire futuri conflitti, scontri, ostilità”.

L’appello alla Città di Thiene

“In questa giornata straordinaria, di festa e di celebrazioni ufficiali, invito la cittadinanza a riportare alla memoria e ad approfondire la nostra storia locale, come hanno fatto poc’anzi i nostri ragazzi, con la conoscenza e la consapevolezza critica del passato e con la doverosa gratitudine verso chi ha offerto la propria vita. È anche l’occasione per attestare il nostro pubblico apprezzamento nei confronti di quanti appartengono alle Forze dell’Ordine e alle Forze Armate, perché continuino ad essere sempre instancabili testimoni di disponibilità, di solidarietà e di umanità, forti del nostro sostegno e della nostra stima nell’assicurare il mantenimento della pace e dell’assistenza in situazioni di emergenza. Infine sento importante rinnovare un appello alla città, oggi, nella ricorrenza dell’Unità nazionale. È un invito a vivere in armonia, a rifuggire dalla manipolazione della verità per tornaconti individuali, a evitare che rancori, personalismi, frustrazioni politiche lacerino il tessuto sociale e portino sofferenza all’intera collettività. A dare il proprio contributo costruttivo, giorno dopo giorno, per realizzare nella nostra città i grandi valori etici e civili che la storia insegna nei suoi momenti più luminosi. Quello che saremo noi nella nostra storia locale, nella nostra unità e nella capacità di lavorare insieme, in un impegno solidale e responsabile, sarà anche l’Italia e la comunità nazionale. È questo quello che ci hanno insegnato i nostri padri a cui dobbiamo la nascita del nostro stato libero e democratico. Non disperdiamo inutilmente la loro eredità”. (si ringrazia Bruno Grotto per la collaborazione)

 

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