Non sarà facile sostituire Don Livio Destro alla guida della parrocchia del Duomo di Thiene, anche perchè le vocazioni ad andare sacerdote scarseggiano e parroci con il carisma di Don Livio ce ne sono pochi.

C’è suspense in città in attesa della nomina del suo sostituto, che dovrebbe essere fatta a breve dal vescovo di Padova.

Nessuno si aspettava che il timone del Duomo rimanesse vacante, tanto meno lo ipotizzavano nella Diocesi di Padova e per dare una uova guida alla parrocchia di Thiene, sarà probabilmente necessario un rimpasto tra i nomi che il vescovo Claudio Cipolla aveva già destinato alle varie comunità pastorali.

Don Livio è scomparso la settimana scorsa, lasciando l’intera Thiene attonita e sbigottita. E dopo lo choc iniziale, è rimasto un grande vuoto quando ci è resi conto che il parroco del centro non ci sarà più.

Per lui hanno avuto tutti parole di apprezzamento. Il sindaco Giovanni Casarotto, che con Don Livio aveva condiviso momenti intensi sia dal punto di vista personale che amministrativo, era sinceramente commosso al funerale celebrato sabato scorso, in tanti infatti hanno letto nel viso del primo cittadino affetto sincero per Don Livio Destro.

Ed è proprio il primo cittadino di Thiene, consapevole di quanto importante sia una guida spirituale, ad auspicare che il Duomo abbia un degno successore.

Difficile infatti sarà eguagliare il carisma del paffuto Don Livio, sempre sorridente e affettuoso, che aveva una parola gentile per tutti e una risata fragorosa che si sentiva a distanza. Un ometto gentile che ha lasciato un vuoto grande e a Thiene tutti si augurano che il Vescovo ‘scelga bene’.

“Io spero arrivi un prete ottimista e con una mentalità aperta – ha commentato il sindaco Giovanni Casarotto – Auspico una persona capace di dialogare, come era il nostro Don Livio. Mi piacerebbe fosse un sacerdote che non rimane chiuso tra le mura della chiesa, ma che fosse uno che esce, che va incontro e cerca la gente. Una figura gioiosa e positiva. In sintesi, come dice Papa Francesco, vorrei un prete che abbia l’odore delle sue pecore”.

A.B.

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