“Il numero dei neuropsichiatri infantili nel Distretto 2 Alto Vicentino è stato ridotto a due unità per l’intero Distretto, delle quali solo una a tempo pieno. Questo fatto, nella sede di Thiene , ad esempio, ha determinato l’impossibilità di gestire le prime visite, con ritardi nelle certificazioni scolastiche. Per una visita neuropsichiatrica nel distretto due attualmente si rischia una attesa fino a otto mesi per una prima visita!  Lunghi appaiono i tempi di attesa anche per i trattamenti di logopedia e neuropsicomotricità: fino ad un anno e mezzo! È impensabile che i genitori di questo distretto debbano attendere così a lungo per sapere come intervenire per aiutare il figlio in difficoltà e siano costretti a rivolgersi altrove. L’essere costretti a rivolgersi sempre più spesso al privato sta generando notevoli disuguaglianze tra le famiglie. In questo modo si è venuto a creare un sistema che opera prevalentemente in emergenza testimoniato questo anche da un incremento del numero dei ricoveri e dei collocamenti in comunità (CER e CTRP): non si riesce a fare prevenzione. Anche la situazione nei Consultori del Distretto 2 Alto Vicentino, a detta di molti cittadini, risulta preoccupante. La prevenzione è ormai diventata una chimera. Preoccupato dall’odissea che molte famiglie stanno vivendo e dalle condizioni in cui sta lavorando il personale, ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale per sapere quali iniziative intenda la regione assumere per potenziare immediatamente l’organico della Neuropsichiatria Infantile del Distretto 2; come si intenda ridurre le liste d’attesa, in particolare nella fascia 0-5 anni e nei casi di adolescenti con disturbi psicopatologici, del neurosviluppo e disabilità, oltre a come intenda assicurare la stabilità delle équipe psico-sociali e sanitarie dei Consultori Familiari e dei servizi collegati, al fine di sostenere adeguatamente le famiglie, le neomamme e gli adolescenti del territorio.” Lo dichiara il Consigliere regionale Renzo Masolo (AVS).
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia