Riceviamo e pubblichiamo dai nostri lettori

Chi rispetta le regole ormai, è destinato a ricevere insulti e ad essere investito da sputi. E’ quello che mi è accaduto stasera, in via Trieste . Mi chiamo S. G. , ho 48 anni e sono un cittadino che sta osservando, sin dalla prima fase del Covid, le regole. Nel rispetto della mia salute e quella del prossimo. Sono stato affiancato da due giovani sulla ventina d’anni. Non indossavano la mascherina e solo per aver fatto osservare loro che mi camminavano accanto mentre io ero con il mio cane, che non ce l’avevano sul volto, sono stato ricoperto di offese e di sputi. Loro, con fare provocatorio mi aggredivano con fare da bulli. Non posso descrivere il mio senso di frustrazione, solo per aver fatto notare loro che si avvicinavano alla mia persona senza protezione, per essermi difeso da un virus, che sta facendo strage di morte,  mi hanno attaccato in maniera subdola e violenta: perchè violenza non vuol dire solo essere presi a botte. Gli insulti e quegli sputi rappresentano una beffa per i cittadini civili, che stanno facendo la loro parte in un momento di pandemia. ‘Ma lo sapere che c’è un’emergenza sanitaria e siete senza mascherina?’. Apriti cielo.

Oggi, non è consentito nemmeno dire queste semplici parole per essere aggredito da chi del non rispetto delle regole ne fa un punto di forza per sopraffare chi invece, è considerato quasi inferiore. E’ questa la società che ci sta lasciando questa pandemia? Ho chiamato i vigili due volte, ma forse erano impegnati in altre situazioni, li avrei denunciati e avrei voluto vedere le loro facce all’arrivo delle pattuglie.

S.G. , 48 anni,  Thiene

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