Saranno celebrati sabato 26 agosto alle 10 nel Duomo di Thiene i funerali di Don Livio Destro, scomparso questa notte per le conseguenze di un infarto.

Le esequie saranno presiedute dal Vescovo di Padova monsignor Claudio Cipolla nella ‘casa’ di Don Livio, mentre nel pomeriggio, alle 15.30, a Tombelle di Vigonovo, suo paese natale, ci sarà una celebrazione di suffragio al termine della quale la salma verrà tumulata nel cimitero di Tombelle.

Don Livio era nato a Tombelle di Vigonovo (provincia di Venezia e diocesi di Padova) il 19 gennaio 1957 ed era stato ordinato sacerdote il 6 giugno 1982. Subito dopo l’ordinazione viene destinato come vicario parrocchiale a Santa Tecla di Este, successivamente sarà cooperatore festivo a Villatora (1988), Carpanedo (1992), Busa di Vigonza (2002), Limena e Curtarolo (2005). Numerosi gli incarichi ricoperti a livello diocesano prima di diventare arciprete di Thiene. Nel luglio 1988 è nominato assistente diocesano del Mlac, Movimento lavoratori dell’Azione cattolica e vice delegato per la Pastorale Sociale e del Lavoro. Della Pastorale Sociale e del lavoro diventa delegato diocesano nel 1995, incarico che manterrà fino al 2006 quando verrà nominato arciprete di Thiene. In questi anni assume anche la responsabilità del Centro di ricerche e formazione Giuseppe Toniolo di Padova (dal 1995), è nominato consulente ecclesiastico dell’UCID, Unione cristiana imprenditori dirigenti (1998); delegato della Diocesi di Padova per i rapporti di solidarietà con la Diocesi di Lungro (1998); consigliere ecclesiastico provinciale della Coldiretti (2000); membro dei Consigli di amministrazione del Mad (Movimento apostolico diocesano) e della Fondazione Lanza (2004). Il 6 luglio 2006 il vescovo Antonio Mattiazzo lo nomina arciprete di Thiene. Dal 2006 al 2013 è stato anche vicario foraneo del Vicariato di Thiene, dal 2014 era membro del Collegio dei Consultori della Diocesi di Padova e del Consiglio presbiterale.

Questa mattina, non appena appresa la notizia, in molti hanno voluto ricordare Don Livio, che a Thiene era amato e rispettato tanto per il suo carattere ottimista e gioviale quanto per il rigore morale e la determinazione.

Sandro Pozza

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