Salta il Grest di agosto in Duomo.
La motivazione ufficiale è il covid, con il relativo timore di diffusione tra i più piccoli, ma sono numerose le famiglie che pensano che dietro l’annullamento dell’attività programmata dal 17 al 28 agosto e sostenuta anche dal Comune, ci sia il trasferimento del cappellano.
E sono sempre le famiglie dei bambini a dirsi “incavolate”. Già da quando il vicario parrocchiale era stato trasferito erano stati in tanti a sottolineare “screzi e gelosie con il monsignore a causa del grande apprezzamento per il giovane prete da parte della comunità”, anticipando anche che il suo allontanamento avrebbe causato problemi nella gestione pratica di alcuni servizi con i ragazzi.
Sulla pagina ufficiale del Duomo si legge: “Sospeso il Gr.est di agosto. La particolare situazione che si sta vivendo (il protocollo di sicurezza sulle attività sociali è stato procrastinato sino al 15 ottobre), ha reso particolarmente impegnativo organizzare in sicurezza e nel rispetto degli obiettivi della nostra parrocchia il Grest, già in calendario. Quanti si sono già iscritti versando un contributo, possono passare in canonica nei prossimi giorni a ritirarlo”.
E se solo fino a giugno il messaggio che era stato lanciato dal Duomo era “La sfida vera dell’estate è non lasciare i bambini e i ragazzi in un vuoto educativo, sia sul piano della presenza che su quello delle proposte”, ora i fatti esprimo altro. Si parla di oltre 100 bambini, con relative famiglie.
A sostegno delle attività estive nei centri parrocchiali era intervenuta la Diocesi di Padova, con uno stanziamento di 200mila euro per le parrocchie padovane di Vicenza, Belluno e Treviso. “A Thiene – aveva spiegato il sindaco Giovanni Casarotto – per una scelta
Apprezzamento era stato espresso anche dall’assessore al Sociale Anna Maria Savio, che aveva sottolineato: “In questo particolare momento ritengo fondamentale avviare progetti estivi rivolti a sollevare le famiglie, programmando per bambini e ragazzi, che negli ultimi mesi sono stati forzatamente privati di attività sociale, svariati contesti educativi e ricreativi. Mi sono attivata a incontrare le realtà del volontariato, gli enti, le associazioni e le parrocchie, confrontandoci per discutere le possibili soluzioni alle svariate problematiche imposte”.
A.B.