Non c’è tregua con le polemiche che con cadenza ricorrente riguardano il nuovo semaforo nella frazione di Rozzampia a Thiene.

Troppo traffico, troppo lunghi i tempi di attesa e troppe code e dopo la  presa di posizione di Ruggero Gonzo, sindaco di Villaverla, si viene a sapere che dal Santo di Thiene è partita una raccolta firme che sarà presentata al sindaco Giovanni Casarotto.

Gonzo, dopo numerose polemiche da parte dei suoi cittadini, che la mattina intorno alle 8 si trovano ‘imbottigliati’ nel serpentone che conduce a Thiene o a Vicenza, si era rivolto al collega thienese e a Viabilità per trovare un soluzione ai tempi troppo lunghi del semaforo, o al semaforo stesso. “Una rotatoria sarebbe stata la scelta migliore” secondo Gonzo, che a tutti i costi vuole che venga posto rimedio.

“E’una questione di sicurezza”, aveva spiegato Giovanni Casarotto, spiegando che dalle laterali della provinciale era praticamente impossibile immettersi o uscire dalla carreggiata opposta in orario di punta. “Troppo rischioso, le persone devono capire e portare pazienza, è una questione di rispetto del prossimo”, aveva ribadito difendendo la scelta dell’amministrazione comunale, che aveva identificato nel semaforo la soluzione dei tanti che si trovavano ‘incastrati’ in coda ad attendere il loro turno.

In risposta a Gonzo, da Villaverla qualcuno aveva anche lanciato l’accusa di essere una delle ragioni della coda, ad un nonno vigile evidentemente troppo accondiscendente verso gli studenti e intollerante con gli automobilisti. Il ‘nonno’ infatti era stato accusato, in modo per nulla velato, di fermare ogni auto per far passare anche solo per una persona intenta ad attraversare, invece che fare attendere un attimo i pedoni in modo da intralciare il traffico nel modo minore possibile.

A spegnere l’accusa ci ha pensato lo stesso Gonzo, che ha spiegato ridendo: “Ma come si fa a dare la colpa al nonno vigile, che tra l’altro è posizionato in tutt’altro posto rispetto al nodo del traffico? La colpa è del semaforo e basta e bisogna trovare una soluzione”.

A.B.

 

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