Quando scappa, scappa. Che sia la pipì o il tampax da cambiare, sembra che non ci sia di meglio che farlo su di un marciapiede a Thiene.
Che fare quindi se un bambino ha l’urgenza di svuotare la vescica, se non farlo pisciare in strada in centro? Questa mamma non avrebbe trovato soluzione migliore, seppure a pochi passi ci fosse uno dei tanti bar che reggono l’anima commerciale del centro thienese.
Pipì a costo zero, manco l’euro di un caffè. Quello che sarebbe un gesto naturale, suscita qualche perplessità. Anche se si tratta di un bimbo. E’ non solo inelegante, ma contro ogni buon senso, oltre che civico, messo in pratica da una mamma. Una persona adulta, quindi pensante, come lo dovrebbero essere quei proprietari di cani, che dovrebbero lasciare intonsi i marciapiedi, dopo le deiezioni dei propri animali.
Al piccolo, che candidamente ha lasciato la pozzetta di ‘pipì santa’ sul passaggio pedonale di via Montello, auguriamo momenti felici quando scarterà i regali il 25 dicembre. I bimbi hanno dalla loro l’innocenza, sono i grandi che dovrebbero trasmettergli il messaggio educativo.
Alla ragazza, o donna, che ha lasciato il tampax usato in bella vista su di un marciapiede, a due passi dal corso Garibaldi, invece auguriamo che Babbo Natale regali un po’ di sale in zucca. Col disgusto per il tampone interno lasciato in bella mostra resta la consapevolezza che, nel vicino cestino, è finita la pubblica decenza.
Paola Viero
