Ha voluto ringraziare tutti, dedicando un’intera pagina del giornale la Piazza, alle persone più importanti della sua vita, che dal primo ottobre è cambiata con il pensionamento. Luciano Torresendi, ex dipendente comunale del Comune di Thiene ha fatto un gesto che altri suoi ex colleghi non avevano mai fatto. Ha stupito ancora una volta. Un segno forte, che non è passato inosservato in città, con quelle parole, che lasceranno un segno come la sua persona. ‘Per quanto ho dato e quanto avuto, per quanto ho riso, pianto, sperato, per ogni giorno che ho ricominciato, per ogni istante regalato voglio dire grazie’. Sono le parole di una canzone di Gianni Morandi, che ha scelto accuratamente per racchiudere la sua esperienza al comune di Thiene, che ha lasciato con il suo solito sorriso di ottimismo, quello che ha contraddistinto la sua lunga carriera di lavoro.

Luciano Torresendi, 62 anni, ha sempre dichiarato di sentirsi figlio della città di Thiene, a cui è grato e a cui, anche dopo la pensione, continuerà a dare tanto. Una vita difficile quella di Torresendi, nato in Svizzera e cresciuto senza il papà, che non ha mai conosciuto. La madre emigrò in Italia e dopo aver trascorso la fanciullezza e l’adolescenza in un istituto di Longara, a Costozza seguirà il corso di grafica, che gli farà intraprendere una vita professionale ricca di emozioni e successi .

‘Dopo il diploma ho lavorato per un anno alla tipografia Meneghini, prima di partire per il servizio militare nel 1977, dove ho conosciuto l’attuale sindaco, Gianni Casarotto, all’epoca sottufficiale. Fondamentale per me – ha raccontato nell’ultima intervista rilasciata a Il Giornale di Vicenza –  – è stata l’accoglienza dei padri Giuseppini. In quel periodo ho conosciuto la famiglia Fabris: Giacomino e Maria Rosa, insieme ai loro figli, sono stati la mia vera famiglia’. Nella stessa intervista, Torresendi ricorda la madre che ha visto poco, ma che ha accudito con amore prima che chiudesse gli occhi per sempre.

Di quel suo doversi arrangiare da solo, Luciano Torresendi ne ha fatto un punto di forza, con la marcia in più di chi all’autocommiserazione ha messo sempre prima la voglia di riemergere. Da messo, in Comune ha fatto il salto di qualità, quando gli è stato affidato l’ufficio editing, che gli ha consentito di mettere in campo le sue spiccate doti grafiche, di cui il Comune di Thiene sentirà la mancanza. Lui con il suo talento e gli amministratori che gli ha dato fiducia, credendo in lui, sono stati tanti i lavori portati a termine. Assunto nel 1980, per Torresendi il Comune è sempre stata una famiglia. Andando in pensione li ha salutati uno per uno: ‘Un grazie di cuore a coloro che hanno condiviso il mio cammino, grazie a chi mi è stato accanto nei momenti felici e confortato in quelli difficili, Ai sindaci, amministratori e consiglieri comunali, al personale d’ufficio, agli operai e ai colleghi di ogni settore, al personale tecnico di Pasubio Tecnologia che ha vissuto al mio fianco in tutti questi anni. Grazie agli amici di una vita, ma soprattutto a questa città, che mi ha dato tanto, ai suoi cittadini che mi hanno apprezzato, aiutato e incoraggiato ad essere migliore. Un grazie particolare a mio figlio Stefano, ad Eleonora, Alessandra e Anna. Un mio delicato ricordo va alla mia collega Elena G. Un saluto che vuole essere un arrivederci, un altro passo di nuovo cammino’. Parole che la dicono tutta dello slancio emotivo di un uomo che continuerà a dare tanto alla città di Thiene e all’Altovicentino,  che è l’emblema chiaro che quando alle capacità professionali unisci il valore umano, lasci veramente il segno’.

Il sindaco: ‘Perdo un prezioso collaboratore’

“La mia conoscenza di Luciano risale ancora al periodo della leva militare, quando nel 1978 arrivò come recluta alla Caserma Salsa di Belluno, dove prestavo servizio in qualità di ufficiale istruttore di complemento degli Alpini con il grado di sottotenente.
L’amicizia è nata quando, nei primi anni ’80, Luciano è stato assunto dal Comune di Thiene, ente presso il quale lavoravo già da alcuni anni. Ho avuto così la possibilità di conoscerlo meglio, soprattutto nel periodo in cui ha fatto parte del mio gruppo di lavoro nell’Ufficio Cultura occupandosi di Editing. Devo dire che nella sua vita ha avuto anche momenti difficili, di cui mi parlava confidandosi con me; spero di avergli saputo dare consigli utili. Lui, poi, ha saputo superare anche le tempeste, grazie al suo personale impegno e al suo carattere. Oggi nella mia qualità di Sindaco perdo un prezioso collaboratore che ha saputo con professionalità e passione dare molto alla Città di Thiene”

Parole significative anche da parte dell’ingegnere Laura Locci, amministratore unico di Pasubio Tecnologia: “In una delle prime visite al Comune di Thiene, appena arrivata in Pasubio Tecnologia, ho conosciuto Luciano Torresendi che mi portò a visitare  il suo regno, con grande orgoglio. Mi aveva subito colpito l’entusiasmo e la disponibilità che ha sempre caratterizzato la relazione con la società. Anche appena concluso il rifacimento del nostro logo aziendale si era  cimentato a produrre per noi alcuni manifesti facendoci una graditissima sorpresa e dando prova come sempre di professionalità e creatività. ..E a proposito di creatività e generosità, ricordo anche che di una sua interessantissima proposta sui droni, un tema fuori dal nostro campo di azione, ma idea sicuramente intelligente e di valore.”.

N.B.

 

 

 

 

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