Ci sarà un grande cubo di vetro con pannelli fonoassorbenti ad assicurare dei venerdì sera tranquilli ai vicini della Vecia Osteria dal Menga. Un vetro anti-intolleranti, contro chi risiede nei dintorni e che la sera, non appena il locale si riempie di avventori in festa, chiama le forze dell’ordine per fare ‘sloggiare’ o calmare i goliardici e lasciare ritornare il silenzio.

Lo comunica Paolo De Franceschi, titolare e responsabile del locale, piuttosto seccato da tutte le chiamate che costringono la polizia municipale a ‘ronde’ per controllare che nei dintorni dell’esercizio non ci sia troppo rumore.

“Abbiamo ricreato una struttura nel centro di Torrebelvicino – si è sfogato – Una delle più belle in zona. Investito molti soldi e sacrifici, dando posti di lavoro e lottando tra la burocrazia ordinaria”.

Investimenti apprezzati dai tanti clienti, che puntualmente si recano alla Vecia Osteria per passare una bella serata.

Avventori normali, ai quali probabilmente piace anche passare qualche minuto fuori dal locale per fare due chiacchiere con una sigaretta in mano. Cose che succedono in ogni comune, ma che sempre più spesso destano l’intolleranza da parte di alcuni vicini, che sembrano non aspettare altro che ci sia un po’ di rumore per chiamare le forze dell’ordine a ristabilire la quiete. Intolleranza al divertimento o al funzionamento del locale?

Non ha importanza capire la causa, per il titolare dell’osteria, che con la collaborazione del comune di Torrebelvicino ha individuato nelOsteria dal Menga cubo di vetro con pannelli fonoassorbenti una soluzione per trattenere il rumore. Una struttura piuttosto costosa, che sarà realizzata in vetro e ferro, della misura di 9 metri per 5,con aperture laterali nelle parti alte, che permetterà agli avventori di avere riparo all’esterno e allo stesso tempo ammortizzerà il rumore per non disturbare il vicinato.

“Volevo dire ai soliti signori che in automatico chiamano i vigili ogni venerdì, causa musica troppo alta (a  loro dire) o perché ci sono fuori dal locale i clienti che chiacchierano, (ieri sono arrivati alle 23.30) che stiamo provvedendo a fare un cubo in vetro con pannelli fonoassorbenti per dare meno disturbo possibile – ha spiegato De Franceschi – Non ho nulla da dire ai signori della polizia municipale che fanno il loro lavoro e che comprendono il nostro problema, essendo un bar con centinaia di clienti e nemmeno al comune che ci ha dato il permesso per costruire questo cubo per risolvere il problema e per dare ancora più bellezza a questo paese. Chiedo gentilmente, signori, di darmi del tempo se veramente il problema è il rumore, altrimenti se si tratta di invidia sarà un problema reciproco”.

A.B.

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