Un menù giallo, rosso e arancione, come le zone in Italia, un appello ai politici a ridursi o stipendio come segno di compartecipazione alle sofferenze dei loro cittadini e infine il grido: “Siamo ridotti all’osso, abbiamo bisogno di decisioni utili”.

Parte da Torrebelvicino, dall’Osteria dal Menga, una protesta pacifica, per attirare l’attenzione su ciò che serve al comparto bar e ristorazione.

Non vogliono sfidare la legge né i dpcm, non vogliono mettere a rischio la salute pubblica, ma sentono la necessità di sensibilizzare il governo a “decisioni utili”. Parte una simpatica provocazione all’Osteria dal menga a Torrebelvicino, con la titolare Alessia Stocchero ed il cliente e amico Alessandro Stella, che preparano un menù ‘in tinta’ con la situazione attuale e lanciano un appello: “Tagliatevi gli stipendi”.

Nella giornata di protesta da parte di alcuni esercenti della categoria, che hanno lanciato la provocazione ‘Io apro’, a Torrebelvicino la ‘rivoluzione’ è soft, ma non meno incisiva.

Alessia Stocchero e Alessandro Stella, vogliono anche loro far sentire la loro voce a chi di dovere e hanno scelto di lanciare una protesta pacifica attraverso la realizzazione di un Menù del giorno speciale: Tris di Pasticci alla Conte, Tagliata degli Stipendi, patate gialle, carote arancioni e peperoni rossi, dessert Millefogli di d.p.c.m. e da bere un tris di vini speciali: periodo Brut, Millesimato di Promesse e Milledì di chiusure.

“La simpatica iniziativa, se da un lato rappresenta una situazione goliardica, dall’altro descrive in pieno la situazione che molti ristoratori stanno vivendo, dove da tempo gli spiragli di luce sembrano arrivare timidi ed offuscati – spiegano Alessia Stocchero e Alessandro Stella – Proprio per questo, titolari e clienti nel pieno rispetto delle regole, hanno deciso di lanciare questa spiritosa e pacifica provocazione nella speranza che lo ‘Speciale Menù’ possa giungere ai soggetti preposti nell’adottare decisioni utili a risollevare un’intera categoria economica profondamente colpita”.

di Redazione Altovicentinonline

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