Occhi puntati sull’ospedale di Santorso e la parte della Ulss 7 Pedemontana che riguarda l’Alto Vicentino dopo il mandato che Luca Zaia ha conferito al commissario Bortolo Simoni, nel quale il governatore incarica il nuovo ‘dg’ dell’azienda sanitaria a “portarla avanti nel migliore dei modi riservando massima attenzione proprio a Santorso”.

Un mandato che Simoni (che sarà commissario facente funzione di dg della Ulss 7 fino allo scadere dei 3 anni di ‘prova’ della Ulss stessa) ha accolto con entusiasmo e ha iniziato nominando alcuni attesi primari, la cui assenza aveva cominciato a preoccupare.

A sollecitare un intervento diretto a contatto con i rappresentanti dei cittadini nel territorio, ora è la Commissione consiliare di studio e ricerca sull’evoluzione dei servizi socio-sanitari il cui presidente, Marco Tolettini, ha convocato il commissario a partecipare ad una commissione il cui esito sarà poi riferito in consiglio comunale o in conferenza stampa.

“Visto che abbiamo questo prezioso strumento che è la commissione, vogliamo discutere con il direttore generale in merito ad alcune questioni che riteniamo fondamentali – ha spiegato Tolettini – Visto che ha promesso di farsi carico di alcune problematiche e ha annunciato alcune idee, vogliamo analizzare il tutto con lui. In particolar modo, c’è in corso il problema denunciato dai sindacati, che riguarda il pericolo incendi e vogliamo capire se ci sono o ci sono stati interventi migliorativi. Questo, soprattutto in seguito alla morte di un degente nel reparto di psichiatria. Poi, vogliamo conoscere i suoi programmi, sentire da lui le sue idee”.

Si attenuano quindi le paure che riguardano la possibilità di ‘chiudere’ nel prossimo futuro la Ulss 7 Pedemontana. Ulss che era nata per la volontà dei sindaci, che dal presidente Zaia e dalla Regione si sono fatti promettere che i due ospedali di riferimento, entrambi ‘spoke’ (presidi ospedalieri territoriali nei quali vengono assicurate le funzioni ospedaliere di base e l’integrazione con i servizi distrettuali) fossero di pari livello. 3 anni di tempo per comprendere se la Ulss 7 è valida e altrettanto tempo per valutarne il potenziamento o la chiusura.

“Saranno i sindaci a decidere, i soldi per sostenere i costi ci sono”, aveva detto Domenico Mantoan, direttore generale Area Sanità e Sociale Regione Veneto lo scorso febbraio ad una conferenza pubblica a Thiene, lasciando intendere che la Regione avrebbe accettato e portato avanti la scelta della conferenza dei Sindaci del territorio.

E dalle dichiarazioni di Zaia, ora appare piuttosto chiaro che Santorso potrà tirare un sospiro di sollievo.

“Vogliamo che il commissario Bortoli venga a fugare ogni dubbio – ha spiegato Tolettini – Chiediamo che ci dica apertamente come stanno le cose e ci confronteremo sulla Ulss e sul nostro ospedale”.

L’ospedale di Asiago pronto per l’estate

Nel frattempo, sempre all’interno della Ulss 7 Pedemontana, prende la forma definitiva il nuovo ospedale di Asiago, i cui lavori erano rimasti bloccati a causa di intoppi burocratici e finanziari di un’azienda, sbloccati di recente.

L’ospedale sarà pronto entro la fine di giugno è quanto promesso dal commissario Bortolo Simoni.

Dopo mesi di stallo infatti, durante i quali in molti erano pronti a scommettere sullo stop definitivo dell’opera, i lavori sono ripartiti e l’azienda sanitaria ha intenzione di consegnare il nuovo edificio per l’estate.

Anna Bianchini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia