Mario Grattarola è il nuovo Direttore Medico dell’ospedale di Santorso. 58 anni, è originario di Parma, dove si è laureato in Medicina e Chirurgia, per poi conseguire la specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva all’Università degli Studi di Verona.
Arriva a Santorso dopo oltre 9 anni trascorsi all’Azienda per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento, dove ha lavorato come dirigente medico alla Direzione Medica di Presidio Ospedaliero. In precedenza ha prestato servizio, sempre come dirigente medico, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova (dal 2011 al 2014), la ex ULSS 20 di Verona (2002-2008) e l’Azienda Ospedaliera C. Poma di Mantova (2000-2002).
Parallelamente ha completato il corso di perfezionamento in Gestione e Organizzazione in Sanità presso l’Università Bocconi di Milano. Ha inoltre preso parte in qualità di relatore o responsabile scientifico a numerosi eventi di formazione organizzati a Trento, Milano, Firenze e Roma.
«Grattarola ha avuto modo di maturare una significativa esperienza in diversi ospedali di alto livello – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza – e sono certo che portando questa esperienza a Santorso saprà dare ulteriore impulso al percorso di potenziamento già intrapreso. L’ospedale Alto Vicentino è una struttura moderna e accogliente, dotata di tecnologie di ultima generazione e con professionalità qualificate: al dott. Grattarola spetterà il compito di coordinare nel migliore dei modi queste risorse, nell’ambito di una collaborazione sempre più stretta anche con gli ospedali di Bassano del Grappa e Asiago e con i servizi territoriali».
«Sono molto orgoglioso di poter iniziare questa nuova fase della mia carriera in un’azienda così ben strutturata e in un ospedale così ricco di potenzialità – sottolinea Grattarola, che prenderà servizio nel nuovo incarico mercoledì 1 marzo -. La fiducia che è stata posta nei miei confronti rappresenta un grande stimolo e naturalmente farò tutto il possibile per non tradire le aspettative e contribuire alla crescita dell’ospedale Alto Vicentino».