Da domenica anche Schio è presente nella suggestiva mostra “Parola Parole Angeli Campane”, allestita alla Cooperativa Arcobaleno ’86 – Comunità di Villa San Francesco a Facen di Pedavena (Belluno). Tra i circa 500 esemplari provenienti da 84 Paesi del mondo, spicca ora anche una campana proveniente dal Duomo di Schio, entrata ufficialmente a far parte dell’esposizione.
La campana rappresenta simbolicamente la figura del dottor Francesco Canova, nato a Schio il 21 marzo 1908, medico e missionario italiano, precursore del volontariato internazionale e fondatore del CUAMM – Medici con l’Africa, una delle più importanti realtà italiane impegnate nella cooperazione sanitaria internazionale. Una vita spesa per la cura degli ultimi, che oggi rivive attraverso un oggetto semplice ma carico di significato.
L’ingresso della campana scledense nella mostra è stato possibile grazie all’appello lanciato dal direttore della Comunità Villa San Francesco, Aldo Bertelle, accolto dall’amministrazione comunale di Schio. La consegna è avvenuta invece grazie all’impegno di Natalino Tagliapietra, ex presidente degli Arbitri di Schio, da tempo in rapporto con la Comunità.
«Abbiamo risposto volentieri a questa richiesta – commenta il sindaco di Schio, Cristina Marigo – perché la storia del dottor Francesco Canova è profondamente legata ai valori della nostra Città: solidarietà, impegno civile, attenzione ai più fragili. Ringrazio don Carlo Guidolin che ha accolto la richiesta: portare una campana del Duomo di Schio in questa mostra farà idealmente risuonare anche qui la memoria di una vita spesa per gli altri e consegnarla alle nuove generazioni come esempio di impegno e dedizione».
La mostra “Parola Parole Angeli Campane – La vita nel cuore del mondo”, inaugurata domenica 14 dicembre e visitabile fino al 5 aprile 2026, è ospitata al Museo dei Sogni, nel casolare che è sede della cooperativa Arcobaleno 1986 Onlus e della Comunità Villa San Francesco, realtà che da decenni accoglie minori italiani e stranieri in gravi difficoltà familiari e personali. Un luogo dove educazione, accoglienza e cultura si intrecciano.
L’esposizione raccoglie campane di ogni forma e dimensione, dalle più piccole alle più imponenti, ognuna portatrice di una storia. Tra queste anche la Campana dell’Italia, nata dalla fusione dei metalli inviati da donatori di tutta la penisola, comprese le “sementi di futuro” raccolte dai bambini e dai ragazzi della Comunità, impegnati in un gesto simbolico di pace e responsabilità.
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