L’attenzione all’ambiente passa anche dai rifugi alpini, dove soprattutto nel periodo estivo si concentra un alto numero di turisti. E se nemmeno l’Everest, con i suoi 8,848 metri di altezza è riuscito a rimanere pulito figuriamoci il Pasubio, che ogni estate è preso d’assalto da migliaia di visitatori che si portando addosso altrettante bottiglie di plastica per l’acqua.

“Stiamo pensando di spingere l’uso delle borracce anche al rifugio Papa per cercare di eliminare gradualmente le bottiglie di plastica, voi cosa ne pensate?” L’appello arriva da Renato Leonardi, gestore del rifugio più famoso del vicentino, che ogni anno si trova ad affrontare gravi problemi dovuti alla carenza di acqua e all’abbondanza di rifiuti.

L’idea è nata da un confronto con Giovanni Fontana, architetto ed ex presidente del Cai Schio e ora Leonardi vorrebbe tramutare il proposito in realtà, cercando di far capire ai turisti che il vantaggio sarebbe per tutti.

“Da qualche anno ormai usiamo stoviglie e bicchieri monouso in plastica biodegradabile – ha spiegato Leonardi – Ma l’ingombro dei rifiuti è tanto. Inoltre abbiamo il problema della carenza di acqua, che l’anno scorso ci ha costretti addirittura a chiudere in anticipo”.

Il Rifugio Papa non è solo in questa battaglia, ma supportato dai numerosi rifugi alpini in regione. I temi sono finiti sul tavolo di Agrav (Associazione Gestori Rifugi Alpini del Veneto) ed è arrivato il momento di tirare le somme e capire come risolvere la questione.

“Sono problemi estremamente pratici, anche se mi rendo conto che siano nuovi o sconosciuti a turisti ed escursionisti – ha continuato Leonardi – Il fatto è che i ghiacciai si stanno esaurendo e nei rifugi c’è carenza d’acqua. L’incremento del turismo è ottimo ma naturalmente comporta dei problemi da risolvere, ad esempio la grande mole di rifiuti da smaltire”.

Per questo Leonardi ha pensato di dotare Rifugio Papa di ‘boccioni’ contenenti grandi quantità d’acqua, che si possa usare per riempire le borracce degli escursionisti e per chi ne fosse sprovvisto, la potrà acquistare ad un prezzo ragionevole proprio sul posto.

“Dal 2020 sarà definitivamente proibito l’uso della plastica – ha spiegato Leonardi – Alla base c’è un grave problema di inquinamento al quale vogliamo dare risposta, insieme alla carenza d’acqua e ai rifiuti da diminuire. Faccio appello a chi verrà a trovarci questa estate e mi piacerebbe anche sapere che cosa ne pensa la gente. La decisione definitiva non è ancora stata presa – ha concluso – ma da qualche parte bisogna pure cominciare”.

Anna Bianchini

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